22 Novembre 2024
Territorio

Oltre 5 milioni per conservare il patrimonio FEC in provincia di Caserta

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La prefettura presenta il piano-restauri 2021-2023 grazie al quale riapriranno 2 chiese del Fondo Edifici di culto

Sono 6 in tutto, 5 chiese e 1 complesso monumentale, gli edifici sacri di proprietà del Fondo Edifici di culto (Fec), a Caserta e provincia,  al centro del piano di interventi di restauro conservativo per un totale di 5.2 miioni presentato dalla prefettura di Caserta per il triennio 2021-2023.

Si tratta di un programma importante di interventi, evidenzia l’ufficio territoriale del governo (Utg), sia perché due delle chiese in questione, S. Maria Regina Coeli a Sessa Aurunca e SS. Salvatore a Piedimonte Matese, potranno finalmente riaprire al culto, sia per il rilievo storico-culturale degli edifici, come la stessa chiesa del SS. Salvatore. Attribuita all’architetto Cosimo Fanzago, uno dei più grandi esponenti del Seicento napoletano, è ritenuta un esempio pregevole di architettura sacra del XVII secolo.

Queste in dettaglio le chiese che saranno oggetto dei restauri, con i relativi importi:

• S. Maria Regina Coeli a Sessa Aurunca (1.200.000)
• SS. Salvatore a Piedimonte Matese (975.325)
• San Pietro ad Montes a Caserta (800.000)
• San Biagio ad Aversa (1.225.000)
• Complesso Monumentale S. Antonio al Seggio ad Aversa (1.000.000)
• San Domenico ad Aversa (450.000).

La prefettura di Caserta ha ottenuto i fondi sul totale di 95.715.925 euro assegnati al FEC gestito dal ministero dell’Interno nell’ambito del piano nazionale legato al Recovery Fund. Un risultato costruito a partire dal 2019 con la presentazione nell’ambito del piano d’interventi per la conservazione del patrimonio Fec di schede dettagliate di progetto realizzate in collaborazione con la Soprintendenza locale.


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