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Omaggio a Maradona, lo scultore Domenico Sepe dedica un’opera in bronzo al Pibe De Oro

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Napoli, 30 nov. – Scolpire per sublimare l’energia vitale della materia, conferendole eternità. Questo il senso dell’arte del Maestro Domenico Sepe, abituato ad alternare scalpello e matita, per dare compimento ad ogni sua ispirazione.

L’ultima arriva dalla recente scomparsa del Pibe De oro, Diego Armando Maradona, cui il Maestro Sepe decide di dedicare un’opera scultorea, candidandosi per la realizzazione di un omaggio all’ultimo re di Napoli.

Come tutti, il Maestro Sepe è rimasto profondamente scosso dalla prematura scomparsa del numero 10 in assoluto: “Quando ho appreso della dipartita di Maradona ero nella mia bottega, – commenta – stavo lavorando alla mia ultima scultura (un busto che racconta la disperazione) e appena è arrivata la notizia, la mia mente si è affacciata su dei ricordi del passato, di quando mio padre mi portava allo stadio ed ero lì con la radiolina a seguire le partite del Napoli. Ho provato una grande commozione – aggiunge – infatti per circa un quarto d’ora sono rimasto in silenzio in modo intenso”.

Da qui la volontà di realizzare una scultura dedicata a Diego Armando Maradona, in primis per un atto di gratitudine come napoletano ad un grande calciatore “che ha dato tanto, ma ha ricevuto poco nel corso della sua vita”.

E’ importante che la gente recepisca tutte le emozioni che Maradona ha donato alla città di Napoli e al resto del mondo. – dichiara il Maestro Sepe – Maradona diventa un mito calcistico. Nella mia scultura intendo proporre alla città l’immagine del calciatore capace di donare emozioni attraverso un dribbling, un calcio di punizione, che ancora oggi ricordiamo con grande lucidità. La mia proposta è un’opera in bronzo che nella ritrattistica restituisce un’immagine somigliante, puramente figurativa di uno scugnizzo di Napoli. Questa la mia volontà che si ispira ai riferimenti della scultura napoletana e di Vincenzo Gemito, raccontando nel volto di Maradona, tutta Napoli. Il mio Maradona verrà raffigurato pronto a salire sull’Olimpo del calcio”.

Il Maestro Domenico Sepe ha già realizzato i bozzetti preparatori della sua opera, portati dinanzi allo stadio Diego Armando Mardaona, proprio nei giorni scorsi, per commemorare il re del calcio.

Si è inginocchiato come tanti napoletani, dinanzi alle gigantografia della Mano de Dios, con immenso rispetto e gratitudine, convinto di voler restituire ad un uomo che è già leggenda un pò dell’affetto donato ai napoletani, attraverso un’opera che ne renda eterna la memoria in modo tangibile.

“L’opera sarà in dimensioni naturali e ritrarrà Maradona nel periodo del primo scudetto napoletano, con la testa riccioluta, lo sguardo vispo e la fisicità di un grande atleta – conclude lo scultore – rappresentando un simbolo di riscatto del popolo napoletano, che passa attraverso il calcio”.

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.