22 Novembre 2024
MagazineMusica

Online su YouTube il videoclip ufficiale di Blandizzi “Sembra tutto normale”

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In un’epoca in cui il caos globale sembra far parte della nostra routine quotidiana, il singolo “Sembra tutto normale” del cantautore Lino Blandizzi, esplora l’assurdità del mondo moderno, dove violenza e tecnologia coesistono sotto una patina di normalità.

Dal 21 ottobre, il videoclip ufficiale del brano viene lanciato su YouTube, accompagnato da immagini suggestive e simbolismi profondi, realizzati dalla LiquidSky Agency.

“Sembra tutto normale” è un brano che attraversa temi intimi e universali: dalla perdita delle figure genitoriali alla crescente alienazione causata dalla società digitale e dai conflitti internazionali.

Il cantautore riesce a mescolare metafore esistenzialiste con ricordi personali, creando un ritratto crudo e autentico del nostro tempo. La regia di Walter L’Assainato amplifica il messaggio del brano, attraverso animazioni oniriche, evocando un sentimento di straniamento che invita lo spettatore a interrogarsi su ciò che accade intorno a lui.

Le animazioni, ispirate dai disegni per la copertina dell’album realizzati da Roberta Guardascione, trasformano paesaggi familiari in scenari surreali, portando lo spettatore in un viaggio attraverso il disagio mentale e sociale che permea la vita moderna. Tra i riferimenti visivi presenti nel video, si trovano citazioni al cinema di Georges Méliès, ai Pink Floyd e al Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich, creando un legame tra il passato e il presente, tra arte e realtà.

Con versi come “Lo diceva mia madre… Lo diceva mio padre…” e “Siamo programmati, sorvegliati, in guerra,” il brano offre uno sguardo penetrante sulla tensione tra il ricordo del passato e la disillusione del presente. Il videoclip rappresenta questa dualità in modo visivamente potente, alternando momenti di malinconia a immagini che evocano la cruda realtà del mondo attuale.

Il video di “Sembra tutto normale” è un’opera d’arte visiva che accompagna e amplifica il significato della canzone, offrendo un’esperienza immersiva e riflessiva. Una rappresentazione dei conflitti interiori ed esteriori che attraversano le vite di ognuno di noi.

Guarda il videoclip ufficiale di “Sembra tutto normale” su YouTube al seguente link: 

In un’epoca in cui il caos globale sembra far parte della nostra routine quotidiana, il singolo “Sembra tutto normale” del cantautore Lino Blandizzi, esplora l’assurdità del mondo moderno, dove violenza e tecnologia coesistono sotto una patina di normalità.

Dal 21 ottobre, il videoclip ufficiale del brano viene lanciato su YouTube, accompagnato da immagini suggestive e simbolismi profondi, realizzati dalla LiquidSky Agency.

“Sembra tutto normale” è un brano che attraversa temi intimi e universali: dalla perdita delle figure genitoriali alla crescente alienazione causata dalla società digitale e dai conflitti internazionali.

Il cantautore riesce a mescolare metafore esistenzialiste con ricordi personali, creando un ritratto crudo e autentico del nostro tempo. La regia di Walter L’Assainato amplifica il messaggio del brano, attraverso animazioni oniriche, evocando un sentimento di straniamento che invita lo spettatore a interrogarsi su ciò che accade intorno a lui.

Le animazioni, ispirate dai disegni per la copertina dell’album realizzati da Roberta Guardascione, trasformano paesaggi familiari in scenari surreali, portando lo spettatore in un viaggio attraverso il disagio mentale e sociale che permea la vita moderna. Tra i riferimenti visivi presenti nel video, si trovano citazioni al cinema di Georges Méliès, ai Pink Floyd e al Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich, creando un legame tra il passato e il presente, tra arte e realtà.

Con versi come “Lo diceva mia madre… Lo diceva mio padre…” e “Siamo programmati, sorvegliati, in guerra,” il brano offre uno sguardo penetrante sulla tensione tra il ricordo del passato e la disillusione del presente. Il videoclip rappresenta questa dualità in modo visivamente potente, alternando momenti di malinconia a immagini che evocano la cruda realtà del mondo attuale.

Il video di “Sembra tutto normale” è un’opera d’arte visiva che accompagna e amplifica il significato della canzone, offrendo un’esperienza immersiva e riflessiva. Una rappresentazione dei conflitti interiori ed esteriori che attraversano le vite di ognuno di noi.

Guarda il videoclip ufficiale di “Sembra tutto normale” su YouTube al seguente link: 

https://www.youtube.com/watch?v=GrVEaJ_qeaM

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Sembra tutto normale                                                                                                                           

Testo e Musica

L.Blandizzi                                                                                         

 

Sembra tutto normale,

questo mondo geniale

è un amplesso digitale e atomico.

 

Sembra tutto normale,

questo è un gioco speciale,

proiettati, immaginati, fuori tempo.

 

Sembra tutto normale,

energia nucleare.

 

Lo diceva mia madre,

di fare e non dire, di mangiare per tre,

la scuola è importante, asciuga i capelli,

bevi troppi caffè.

 

Lo diceva mia madre

se poi cambia il tempo, puoi prendere freddo,

il tempo e’ cambiato, il freddo l’ho preso

e mia madre l’ho persa.

 

Sembra tutto normale,

è un videogioco reale,

programmati, sorvegliati,

siamo in guerra.

 

Sembra tutto normale,

tutto in evoluzione,

negandoci e privandoci di tutto.

 

Sembra tutto normale,

resto ancora a pensare.

 

Lo diceva mio padre,

non basta cantare, ma va a lavorare,

cosa cambia se cambio, la musica è dentro,

la faccio godendo.

 

Lo diceva mio padre,

non perdere tempo, non farti fregare,

ne è passato di tempo, io sono cresciuto

e poi lui mi ha lasciato.

 

Sembra,

ma niente è mai come pensavi tu.

Sembra,

ma niente è mai come volevi tu.

 

Sembra tutto normale,

ora vivo da solo, senza averti davvero,

è un amore profondo, mi sveglio e mi alzo,

guardo i fiori in giardino.

Sembra tutto normale,

mi lavo, mi vesto, non reggo le bombe,

poi mangio, poi bevo, poi sono un pò spento.

Violenze e silenzi, i barconi sul mare,

la terra si muove in un battito d’ali.

 

Sembra tutto normale,

è un disagio mentale.

 

Lo diceva mia madre,

di fare e non dire, di mangiare per tre,

la scuola è importante, asciuga i capelli,

bevi troppi caffè.

 

Lo diceva mio padre,

non basta cantare, ma va a lavorare,

cosa cambia se cambio, la musica è

entro,   la faccio godendo.

 

Lo diceva mia madre,

se poi cambia il tempo, puoi prendere freddo,

lo diceva mio padre,

non perdere tempo,  non farti fregare.

 

E io che resto solo qui a pensare,

sembra tutto normale.


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