22 Novembre 2024
Attualità

Ostaggi, Israele insorge contro Netanyahu: tensione per sciopero generale

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(Adnkronos) – È iniziato oggi alle 6 (ora locale) in Israele lo sciopero generale, indetto dalla Federazione del lavoro dell'Histadrut, la principale organizzazione sindacale dello Stato ebraico, per fare pressione sul governo affinché acceleri sulla liberazione degli ostaggi prigionieri di Hamas a Gaza dal 7 ottobre. Una richiesta divenuta ancora più urgente dopo il ritrovamento in un tunnel di Rafah dei corpi di sei ostaggi assassinati.  
Decine di manifestanti hanno bloccato la via Ibn Gvirol a Tel Aviv, chiedendo al governo di raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza, in mezzo alla rabbia pubblica per la gestione della guerra da parte del governo. I manifestanti si sono radunati anche allo svincolo di Shilat, vicino a Modi'in, e hanno bloccato una strada nella città settentrionale di Rosh Pina, riporta il Times of Israel. Non è chiaro quante persone aderiranno allo sciopero. Intanto lunghe file si registrano all'aeroporto Ben Gurion, dove centinaia di passeggeri sono in attesa ai banchi del check-in. Il leader dell'Histadrut ha comunicato al Tribunale del lavoro di Bat Yam chelo sciopero generale terminerà questa sera alle 18 (le 17 in Italia), anziché alle 6 di domani mattina (le 5 in Italia) come inizialmente previsto. Famiglie in lutto e degli ostaggi marciano a Gerusalemme Circa 100 persone del Gvura e del Tikva Forum hanno marciato stamattina, in una manifestazione a sostegno del governo, dalla Corte Suprema di Gerusalemme verso la Knesset, gridando slogan come "non ci fermeremo finché non avremo la vittoria". In testa al gruppo, Yehoshua Shani, il padre del defunto capitano Uri Shani, ucciso in battaglia a Kissufim il 7 ottobre. I dimostranti si sono fermati di fronte all'ufficio del Primo Ministro per mostrare il loro sostegno alla operazione contro Hamas a Gaza.   Il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich ha anche affermato che i lavoratori che hanno aderito alla protesta non saranno pagati, precisando di aver ordinato al Tesoro di non pagare nessuno che aderisca allo sciopero generale indetto dall'Histadrut. Il ministro di estrema destra, che ha anche chiesto ai tribunali di fermare lo sciopero, ha anche accusato il presidente dell'Histadrut, Arnon Bar-David, di lavorare nell'interesse del leader di Hamas, Yahya Sinwar. "Mi dispiace che il presidente dell'Histadrut, invece di scegliere di sostenere lo Stato di Israele in questi tempi difficili contribuendo a rafforzare l'economia israeliana, sostenere le imprese e sostenere i riservisti, stia effettivamente realizzando il sogno di Sinwar", ha affermato Smotrich in una dichiarazione. "Invece di rappresentare i lavoratori israeliani, sceglie di rappresentare gli interessi di Hamas".  Circa 100 persone del Gvura e del Tikva Forum hanno marciato stamattina, in una manifestazione a sostegno del governo, dalla Corte Suprema di Gerusalemme verso la Knesset, gridando slogan come "non ci fermeremo finché non avremo la vittoria". In testa al gruppo, Yehoshua Shani, il padre del defunto capitano Uri Shani, ucciso in battaglia a Kissufim il 7 ottobre. I dimostranti si sono fermati di fronte all'ufficio del Primo Ministro per mostrare il loro sostegno alla operazione contro Hamas a Gaza.   Le autorità sanitarie di Gaza hanno dichiarato che ieri un attacco aereo israeliano contro una scuola che ospitava sfollati palestinesi ha ucciso almeno 11 persone. Lo riporta il Guardian, aggiungendo che ci sarebbero molti feriti. L'esercito israeliano ha affermato che la sua aviazione ha colpito un centro di comando di Hamas nella scuola di Safad. "L'Iaf ha colpito i terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di comando e controllo incorporato nell'area che in precedenza ospitava la scuola Safad a Gaza City", ha affermato l'esercito in una nota.  Le forze israeliane hanno ucciso un uomo palestinese e un bambino che distribuivano cibo a Jenin nel corso dei raid che hanno ucciso 17 persone. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa. I due sono stati uccisi ieri all'ingresso del villaggio di Kafr Dan, alla periferia della città di Jenin, ha precisato l'agenzia palestinese.  Hamas ha rivendicato la responsabilità del duplice attentato con autobombe avvenuto venerdì sera nella zona di Gush Etzion, in Cisgiordania, aggiungendo che i due terroristi uccisi erano membri del gruppo. In una dichiarazione, Hamas si assume la "piena responsabilità" dell'attacco, durante il quale un'autobomba è stata fatta esplodere in una stazione di servizio e una seconda auto è esplosa nell'insediamento di Karmei Tzur. Tre soldati e un agente della sicurezza locale sono rimasti feriti in modo lieve.  Le autorità sanitarie della Striscia di Gaza controllate da Hamas hanno stimato che più di 72.600 bambini palestinesi sono stati vaccinati contro la poliomielite il primo giorno della campagna di vaccinazione, lanciata dopo che era stato rilevato nell'enclave il primo caso della malattia in 25 anni nel mezzo dell’offensiva militare israeliana. Il ministero della Sanità di Gaza ha indicato in un breve messaggio pubblicato su Facebook che "le équipe mediche del governatorato del Centro sono state in grado di vaccinare 72.611 bambini il primo giorno della campagna di vaccinazione d'emergenza contro la poliomielite a Gaza". La campagna, che mira a vaccinare contro la poliomielite in dodici giorni più di 640.000 bambini nell'enclave con la distribuzione in tre fasi di 1,3 milioni di dosi, è iniziata su larga scala ieri, anche se sabato i vaccini sono stati somministrati ai bambini presso l'ospedale Naser, nella città di Khan Yunis.  Una nave mercantile è stata colpita da due razzi a 70 miglia nautiche a nord-ovest di Saleef, nello Yemen. Lo ha comunicato la United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto), aggiungendo che è in corso la verifica dei danni e che una terza esplosione è avvenuta nelle immediate vicinanze della nave, ma che non ci sono state vittime a bordo.   —internazionale/[email protected] (Web Info)


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