19 Novembre 2024
Magazine

Overtourism a Roma, due euro per fotografare da vicino Fontana di Trevi

Condividi

(Adnkronos) – “La nostra idea è inserire un ticket a tempo, gratuito per i romani e al prezzo simbolico di due euro per gli altri, per entrare nel catino della Fontana di Trevi, un monumento che va tutelato e preservato. Chiunque vuole poi potrà vedere la Fontana a distanza e fotografarla”. Così all’Adnkronos l’assessore al Turismo di Roma Capitale, Alessandro Onorato, in merito alla proposta di introdurre un numero chiuso e un ticket per Fontana di Trevi e su cui a breve dovrebbe esserci una prima interlocuzione tra Campidoglio, Municipio I, Sovraintendenza e Polizia Locale di Roma Capitale.  Onorato sottolinea (con soddisfazione) come su questa proposta ci sia convergenza a vari livelli istituzionali, sul territorio condivisa anche da associazioni di categoria e residenti. “Vogliamo rendere la visita alla Fontana di Trevi davvero un’esperienza unica e serena, senza che si faccia spalla a spalla con gli altri turisti o che ci si spinga per entrare – aggiunge l’assessore al Turismo – E vogliamo evitare anche che i visitatori possano mangiare sugli scalini, un panino o un gelato, o peggio che possano buttarsi in acqua”. L’incasso “verrebbe reinvestito per la tutela del monumento e per assumere personale che garantirebbe la sicurezza e gestirebbe il flusso, creando così nuovi posti di lavoro”.  Una proposta che, in effetti, non dispiace ai residenti del centro storico della Capitale. “Non siamo contrari, mi auguro che sia portata avanti una proposta che non scontenti”, dice all’Adnkronos Viviana Piccirilli Di Capua dell’Associazione Abitanti Centro Storico Roma. A suo avviso serve dare impulso ad azioni per limitare l’overtourism con i conseguenti disagi per i residenti. “Non c’è alcun ritorno, tantomeno economico, da un suolo pubblico puramente consumato”, evidenzia. “Per evitare che i residenti soccombano, occorre una regolamentazione dei flussi turistici in un’area riconosciuta patrimonio Unesco. Serve contrastare maggiormente il degrado e tutelare il decoro e i beni culturali, compresa Fontana di Trevi”, prosegue Di Capua, ricordando poi l’iniziativa promossa dall’Associazione qualche anno fa sulla scalinata di Trinità dei Monti in cui vennero distribuiti centinaia di volantini tradotti in otto lingue per sensibilizzare i turisti al rispetto delle regole. Secondo Di Capua “manca infatti una comunicazione centrata sul rispetto della città e sui comportamenti da assumere intorno ai monumenti. E’ un tema su cui occorre puntare. E questa iniziativa su Fontana di Trevi potrebbe essere una buona occasione”.  —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]