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Palomonte: dal 26 al 30 luglio, 26esima manifestazione della Civiltà Contadina, tra mostre, percorsi enogastronomici tra le querce con i cavatielli di Ze’ Nunziata e musica popolare

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La Presidente della Pro Loco Palomonte, Mastrolia- “omaggio alla storia della nostra terra”. 

Palomonte (Sa). Mostre fotografiche, raduno di trattori d’epoca e moderni, spettacoli di musica popolare itineranti, laboratori di realizzazione della cagliata e della pasta tipica locale fatta a mano e tra questa dei cavatielli di Ze’ Nunziata, visita guidata e mostra della fattoria di animali, gare di tiro con l’arco, giochi antichi per bambini, saggi di trebbiatura con buoi e mezzi d’epoca, spettacolo culturale di recitazione di poesia sulla storia locale e percorso enogastronomico con i piatti tipici dell’antica tradizione palomontese a tavola con i contadini  sotto le querce. È quanto racchiuso nel programma della 26esima edizione della Manifestazione della Civiltà Contadina, che si svolgerà dal 26 al 30 luglio, in località Piano Martino, nel comune di Palomonte, nel salernitano.

Un appuntamento con la storia e la cultura della tradizione contadina palomontese imperdibile quello in programma nella Valle del Sele con la 26esima manifestazione della civiltà contadina, organizzata dalla Pro Loco di Palomonte e con il patrocinio morale della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Palomonte, dell’Unpli e dell’Unpli Campania.

“È un omaggio alla storia della nostra terra e ai suoi figli- racconta la presidente della Pro Loco Palomonte, Gerarda Mastrolia. – La manifestazione culturale è nata 26 anni fa, grazie all’intuizione delle famiglie del posto che diedero vita alla Pro Loco proprio con l’intento di tramandare alle nuove generazioni non solo la storia contadina del nostro territorio, ma anche i valori della famiglia, dell’accoglienza, dell’attaccamento alle radici, delle usanze, della valorizzazione della terra e della tutela dell’ambiente che la tradizione contadina insegna”.

Tradizione contadina palomontese che annovera al suo interno tra le altre cose, un piatto di pasta fatto a mano dalle nonnine del posto e che è tipico del piccolo comune salernitano della Valle del Sele, il cavatiello palomontese di Ze’ Nunziata, un particolare tipo di pasta fatta a mano e alla cui realizzazione si potrà assistere pubblicamente per poi, degustarlo a tavola con i contadini. Un piatto antico della tradizione ripreso grazie ad un progetto di valorizzazione dei prodotti agroalimentari realizzato dall’assessorato all’agricoltura e all’ambiente del Comune di Palomonte che, in sinergia con l’associazione Asso Frantoi Campania, l’Università degli Studi di Salerno e la Provincia di Salerno, lo scorso anno avviò un progetto di tutela e riconoscimento dei prodotti agroalimentari della tradizione palomontese, tra cui l’olio extravergine di oliva e dell’antico piatto di cavatielli di Ze’ Nunziata, quest’ultimo piatto realizzato e condito solo con i prodotti agroalimentari di Palomonte.

“L’obiettivo- spiega l’assessore all’agricoltura del Comune di Palomonte, ideatore e fautore del progetto di valorizzazione dei piatti tipici della tradizione e dei prodotti agroalimentari palomontesi – è non solo quello di ottenere il riconoscimento del marchio “SapOri” al quale abbiamo dato vita con il protocollo d’intesa tra i vari Enti, ma attraverso queste iniziative, di tutelare l’ambiente e di rafforzare la cultura di lavorazione della terra e delle antiche tradizioni enogastronomiche che possono e devono diventare un volano di sviluppo economico e turistico e che, accompagnate dalle bellezze dei monumenti storici e delle antiche tradizioni contadine e dai artigianali palomontesi, fanno di Palomonte una terra unica nel suo genere”.

Lo start della manifestazione della civiltà contadina è previsto alle ore 19 di venerdì 26 luglio con il taglio del nastro dell’evento e proseguirà fino alla mezzanotte di martedì 30 luglio, con possibilità di pranzo e cena per la giornata di domenica 28 luglio e di sola cena nei giorni 26-27-29 e 30.


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