Attualità

Pena di morte sospesa, iniezione letale su detenuto fallita per 10 volte

Condividi

(Adnkronos) – Hanno tentato per quasi un'ora di inserire l'ago per l'iniezione letale al condannato legato al lettino nella stanza della morte, ma alla fine le autorità carcerarie dell'Idaho hanno dovuto sospendere l'esecuzione di Thomas Eugene Creech, condannato per 5 omicidi.  "Il team medico non ha potuto stabilire la linea endovenosa, rendendo impossibile procedere con l'esecuzione", ha dichiarato la portavoce del dipartimento carcerario dell'Idaho, spiegando che l'ordine di esecuzione di Creech, che ha 73 anni ed è stato condannato a morte per un omicidio del 1981, è ora scaduto. Quella di Creech sarebbe dovuta essere la prima esecuzione in Idaho in oltre un decennio, dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti non aveva accolto il ricorso in extremis del condannato.  Gli avvocati di Creeech hanno detto che è stato tentato per 10 volte di inserire l'ago dell'iniezione letale su entrambe le braccia e gambe del condannato. "Siamo arrabbiati ma non stupiti, questo è quello che succede quando persone ignote di cui non si conosce la preparazione vengono incaricate di portare a termine le esecuzioni", hanno affermato denunciando il fatto che le autorità carcerarie hanno tenuto completamente "coperto dal segreto" le modalità delle esecuzioni e anche il tipo di medicinali usati.  —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]