Cronaca

Perugia, bimbo di 5 anni aggredito da rottweiler: è in prognosi riservata

Condividi

(Adnkronos) – Un bambino di 5 anni è stato aggredito sabato sera da un rottweiler. Il piccolo stava passeggiando in bici insieme alla mamma in località Cantalupo a Bevagna (Perugia) quando è stato attaccato dall'animale che, scavalcando la recinzione dove era custodito, lo ha morso in più parti del corpo. L’immediato intervento di alcuni vicini, richiamati dalle urla della madre, ha consentito di allontanare il cane. Sul posto è arrivata un’ambulanza che ha trasportato il bambino all’ospedale di Foligno, dove è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Foligno hanno proceduto ad effettuare i primi accertamenti sul luogo dell’aggressione e sono in corso le indagini per ricostruire quanto accaduto attraverso l’escussione di testimoni, così da individuare il proprietario dell’animale e stabilire le eventuali responsabilità sulla mancata custodia del cane. —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]