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Piano vaccinazioni. “I conti non tornano” Intervista all’On. Alessandro Cattaneo, Forza Italia

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Anna Tortora

La pandemia ha stravolto le nostre vite e questo si sa. Come si sa che siamo arrivati al 2021 con dei punti ancora da chiarire e con problemi da risolvere.

Onorevole, innanzitutto buon anno, mi può chiarire la “situazione vaccini”?
“Salve e buon anno a lei. Certo è una questione di numeri e i conti non tornano. Parto da una considerazione…
Numeri alla mano, se si continua a questo ritmo, il piano di vaccinazione verrà concluso fra almeno 10 anni.
Per una copertura quantomeno dignitosa entro ottobre servirebbe il 70% di persone vaccinate, orientativamente 40 milioni di vaccini che per due somministrazioni diventano 80 milioni. In 10 mesi ovvero 300 giorni.
Se la matematica non è un’opinione 80 milioni diviso 300 giorni fa 250.000 vaccinazioni al giorno.
Oggi i media parlano di 40.000 persone vaccinate. È ridicolo. Così come le 500.000 dosi arrivate con fanfare, conferenze stampa e toni esultanti… al ritmo giusto dovrebbero bastare a malapena per due giorni.
Basta propaganda, basta raccontare bugie: ancora una volta il governo si è fatto trovare impreparato”.

In effetti la matematica non è un’opinione
“Esatto. Abbiamo iniziato il 27 dicembre. Mettiamo che siamo in giorni particolari, per cui diamo una flessibilità, ma da domani bisogna vedere cosa fare e andare avanti.
Temo manchi l’organizzazione capillare. È un problema di logistica. Io sono ingegnere e per anni mi sono occupato della logistica e della gestione logistica. Vedo che il Governo va a tentoni. Dovrebbe essere un’organizzazione, non voglio esagerare, quasi militare”.

I vaccini sono importanti?
“Sono importantissimi, ad ora l’unica soluzione al Covid. Non capisco chi non vuole vaccinarsi. Così si compromette un grande risultato della scienza. Già il Governo è in ritardo, poi c’è questo scetticismo…
Arcuri è un manager, si è occupato di amministrazione e di comunicazioni, non ha mai gestito piani di emergenza. Deve svegliarsi, ci preoccupa questa lentezza. Se si arrivasse a vaccinare il 70% degli Italiani, avremmo raggiunto un grande risultato”.

Il viceministro Sileri ha appena detto a Domenica In che è prematuro parlare di vaccinazione obbligatoria.
“Eh…Certo che dice così, il Governo non è in grado ancora di distribuire le dosi! Manca, ripeto, l’organizzazione e la capacità di predisporre i punti di vaccinazione. Ma dico io, sono stati così svelti a mandare le cartelle esattoriali, perché non usano la stessa celerità per distribuire i vaccini?”.

“Il Governo ha fatto e continua a fare degli errori.
Errore nel metodo. Abbiamo visto solo assistenzialismo. Bisogna difendere l’economia reale (piccola e media impresa). Ormai c’è il deserto e lo puoi innaffiare quanto vuoi, sempre deserto rimane. Lo dico da liberale, bisogna togliere la burocrazia e ridurre le tasse, altrimenti non si risolve nulla: rimane il deserto. Non è proprio il momento della burocrazia.
Errore nel merito. I soldi arrivano non a tutti e pochi, a tanti e non a tutti. Io ricevo telefonate di ristoratori disperati che non hanno avuto ancora i bonus ristori. Ristori uno, due e tre, hanno perso pure il conto”.

Lei è un uomo di Destra liberale, cosa pensa dell’Europa?
“Sì, sono europeista. Bisogna guardare avanti. L’ Europa ha fatto la sua parte. Il Recovery Fund va bene, le risorse ci sono, ciò che manca è la spinta all’innovazione”.

Per la fine del 2021 usciremo dalla pandemia?
“Spero di sì. Voglio essere chiaro, anzi voglio invitare, grazie al vostro giornale, i cittadini a confrontarsi con i medici, medici di base e altre fonti accreditate, sui vaccini. Le vaccinazioni sono importanti per uscire presto da questa pandemia”.

Verrà, speriamo, in larga misura superata, nello specifico contesto italiano, una frattura che si è determinata sia dal punto di vista scientifico sia dal punto di vista economico.

Ringrazio l’onorevole Cattaneo per la piacevole conversazione, augurandogli buon lavoro.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.