Pino Daniele Napoli e l’anima della musica dal Mascalzone latino a Giogiò di Pietro Perone (Edizioni San Paolo)
Venerdì 10 gennaio, ore 17, presso la fondazione Stati Uniti del Mondo (Sala Palestina) in via Depretis 130 Napoli, si svolgerà la prima presentazione del libro “Pino Daniele, Napoli e l’anima della musica: dal Mascalzone latino a Giogiò” di Pietro Perone, Edizioni San Paolo.
Introduce Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale
de Il Mattino.
Intervengono:
don Mimmo Battaglia, cardinale di Napoli;
Paolo Siani; presidente della Fondazione Giancarlo Siani;
Michele Capasso, segretario generale degli Stati Uniti del Mondo.
Tra i presenti, oltre l’autore, Pietro Perone, il papà di Giogiò, il regista Franco Cutolo.
Viaggio nella Napoli di ieri e di oggi attraverso i brani di Pino Daniele che continuano a parlarci del presente.
Le più “carte sporche” di una città amata e criticata senza mai perdere la speranza nel cambiamento.
Il racconto dei luoghi, sospesi tra colera e terremoto, in cui lo straordinario artista trova ispirazione per le prime, intramontabili canzoni di sferzante denuncia. Poi, momento per momento, lo storico concerto del 1981 con duecentomila giovani arrabbiati e sognanti, ma anche le molte delusioni patite in una metropoli rivelatasi troppo spesso matrigna, motivo per cui Pino Daniele sceglie di allontanarsi e ora le sue ceneri sono custodite a Magliano in Toscana.
Omaggio a un poeta della modernità, che sognava di tornare nei suoi vicoli, “a casa di mammà”, come spesso ripete sulla spiaggia di Sabaudia durante brevi ma intensi dialoghi con l’autore. Finalmente in una Napoli libera e non più illuminata da un “sole amaro”, luogo in cui un musicista ventiquattrenne, Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, viene ucciso senza un perché. Muoveva i primi passi della carriera proprio negli stessi vicoli in cui è partita la straordinaria avventura umana e artistica del “Mascalzone latino” che in Faccia Gialla si rivolge a San Gennaro, preghiera laica per chiedere al Santo patrono di liberare la propria terra dalla camorra. Brano scritto nel 1989 quando Daniele intuisce la deriva, anche culturale, della sua città.
Pino, simbolo intramontabile di più generazioni poi tradite dalla politica e forse sconfitte dalla storia, ma che non smettono di credere che Arriverà l’aurora.
L’AUTORE
Pietro Perone
Pietro Perone, giornalista, è caporedattore de Il Mattino di Napoli. Segue le vicende politiche del nostro Paese, dopo essersi occupato di criminalità organizzata e aver seguito l’inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer. Ama la sua città, conosce il suo straordinario carattere e, anche grazie allo sguardo disincantato di un artista come Pino Daniele, non teme di chiamare con il loro nome le sue tragiche contraddizioni. È autore del libro “Don Riboldi, il coraggio tradito”, edizioni San Paolo, dedicato alla figura del vescovo anticamorra a quarant’anni dalla prima rivolta dei giovani contro le mafie.
Ulteriore materiale sul libro è reperibile sui canali social dell’autore e della casa editrice Edizioni San Paolo Clicca qui
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