Più controlli anti-Covid a Napoli nel week end con rinforzi dalla Polizia di Stato
La prefettura ha chiesto un contingente aggiuntivo di 100 operatori. Transennate aree del centro
Aumenteranno nel prossimo fine settimana, a Napoli, i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid19, con l’arrivo di circa 100 operatori della Polizia di Stato. Il potenziamento dei servizi di controllo è stato pianificato ieri nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto in videoconferenza dal prefetto Marco Valentini.
La prefettura di Napoli ha chiesto al dipartimento di Pubblica sicurezza il contingente di rinforzo al quale si aggiungeranno, in via straordinaria, 105 operatori delle Forze dell’ordine territoriali, supportati da 5 pattuglie dell’Esercito (contingente “Strade sicure”), dalla Polizia locale e dalla Polizia metropolitana.
Il dispositivo di controllo, così potenziato, vigilerà sul rispetto del distanziamento sociale e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale, sul rispetto degli orari di apertura e chiusura, del contingentamento degli ingressi nei locali e della distanza tra i tavoli da parte di attività ed esercizi commerciali.
Anche volontari della protezione civile saranno impegnati come supporto nei controlli, e saranno transennate alcune zone della città, individuate dal sindaco, per regolare l’afflusso di persone.
Durante la seduta del comitato è stato anche affrontato il problema delle aggressioni agli operatori sanitari. Dal confronto con il direttore generale Tutela della Salute della regione Campania, i direttori generali delle Asl Napoli 1, Napoli 2 e Napoli 3 e i responsabili del centro operativo regionale 118 e di quello 118 delle Asl 2 e 3 è emerso che deve essere completata, pur se in fase già avanzata nelle strutture sanitarie del capoluogo campano, l’installazione di “sistemi di difesa passiva” a bordo delle autoambulanze delle tre aziende sanitarie locali di Napoli, dei relativi ospedali e delle aziende ospedaliere.
Alla video-riunione hanno partecipato anche il procuratore aggiunto presso il tribunale di Napoli – direzione distrettuale antimafia, l’assessore al Patrimonio del comune di Napoli, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, i comandanti della Polizia metropolitana e della Polizia locale.
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