Territorio

Ponticelli – La SGT Spa, azienda che si occupa di spedizioni ed offre servizi logistici a tante chiude i battenti

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La SGT Spa corriere espresso, chiude i battenti e lascia “di punto in bianco” centinaia di lavoratori senza lavoro. L’azienda che si occupa di spedizioni ed offre servizi logistici a tante banche di grossa levatura sul territorio nazionale, chiude le sue filiali e tra queste quella in Campania, a Ponticelli. “L’azienda ha chiuso le filiali, senza alcuna comunicazione ufficiale – dicono alcuni fornitori – Quello che ora tutti insieme cercheremo di evitare è che non solo noi di Ponticelli, area Campania, ma tutti lottino per far sì che 3 mila e 500 lavoratori che non percepiscono stipendio da due mesi, tra i quali ci siamo anche noi, non perdano ‘tutto’ “. Ieri mattina il sit-in di personale, spedizionieri e fornitori che si sono riuniti per elaborare il da farsi, con l’intento di riconquistare il loro diritto al lavoro e le mensilità non retribuite. Nella tarda mattinata, presso i capannoni della SGt Spa, c’era anche l’onorevole Alfonso Longobardi, il quale ha promesso ai lavoratori di portare la loro vertenza in Consiglio Regionale e successivamente fare una mozione per accendere un riflettore sul caso dei lavoratori SGT. Magazzinieri, facchini e autisti tutto fermo alla Sgt di tutt’Itali, ma anche nei depositi della vicina Ponticelli in Campania dove il presidio dei lavoratori, ancora fermo nel piazzale dei depositi attende di prendere ‘voce’ e unirsi al coro dei tremilacinquecento di tutt’Italia, che tra interni e indiretti, attende di essere un unico ‘coro’. Sgomento, paura, incredulità questo per ora pervade i lavoratori che dicono: “nonostante il lavoro ci sia, noi non possiamo lavorare, soprattutto non conosciamo il perché di queste decisioni”. Accendere i riflettori su una questione di carattere nazionale, ma che brucia in casa, è quanto intende portare alla politica locale il consigliere Regionale Longobardi: “Faremo immediatamente una mozione, ma contestualmente avvierò dei dialoghi con l’assessore al lavoro. Saranno valutate tutte le azioni che si possono mettere in cantiere, un’azione che deve essere messa sul tavolo del Ministero delle attività produttive, ed è una questione che se presa in tempo, può trovare delle soluzioni”. Tante le raccomandazioni portate dai lavoratori:” Intervenire velocemente è importante, affinché non si interrompa la filiera altrimenti il danno potrebbe essere poi irreparabile”.  Oltre ai due mesi di stipendi non corrisposti ai lavoratori, ci sono fornitori che da quattro mesi non hanno avuto il pagamento delle fatture, fornitori dunque impossibilitati a pagare i propri dipendenti e loro fornitori “. Intanto i lavoratori nelle prossime ore faranno partire anche le procedure del caso dal lato giudiziario “al fine di tutelarci”.


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Maria Beneduce

Maria Beneduce