22 Dicembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Professioni sanitarie. Biologi, Chimici e Fisici e Tecnici Ambientali: “No all’emendamento in favore di AssoArpa. Lesi diritti di migliaia di lavoratori e svalutata la professione sanitaria

Condividi
ROMA. “No all’emendamento in favore di AssoArpa: il ministro Speranza intervenga. Governo e Parlamento respingano la norma che umilia migliaia di lavoratori e svaluta la professione sanitaria”.
A chiederlo, in una nota congiunta, sono i vertici degli ordini professionali dei Biologi, dei Chimici e dei Fisici e Tecnici Ambientali i quali puntano il dito contro il “correttivo” alla legge di Bilancio di cui è prima firmataria l’on. Chiara Braga. Un atto, quello proposto dalla deputata del Pd che, a detta dei tre enti di rappresentanza: “lede i diritti di numerosi professionisti sanitari”. La questione nasce dalle Arpa (Agenzie Regionali per la Prevenzione e la Protezione Ambientale), enti finalizzati alla tutela ambientale, finanziati prevalentemente dal Fondo Sanitario Nazionale, all’interno dei quali operano per specifica peculiarità professionale le categorie professionali di Biologi, Chimici, Fisici e Tecnici Ambientali.
 “Negli ultimi anni – si legge nella nota – per far fronte anche a nuove esigenze legate alla complessità dei problemi ambientali, le Agenzie hanno inserito nuove figure, senza garantire il giusto equilibrio di competenze nella distribuzione dei compiti e pretendendo ora finanche di derogare rispetto all’ineludibile obbligo di iscrizione all’Albo professionale. L’emendamento proposto prevede infatti un’eccezione alla regola generale per le Agenzie, riducendo le competenze attribuite ai professionisti sanitari dalla normativa vigente, e creando disparità di trattamento tra professioni sanitarie venendo meno il principio che il professionista sanitario è tale a prescindere dall’ambito in cui svolge la propria attività professionale.
Ad aggravare la situazione, da alcuni anni, si assiste a situazioni di lesioni dei diritti dei lavoratori con sottoinquadramento di professionisti sanitari come collaboratori tecnici professionali invece di dirigenti sanitari ai sensi della legge n. 3/2018 istitutiva delle professioni sanitarie”.
“Eppure – ricordano ancora gli  Ordini – c’è un tavolo aperto al Ministero della Salute con le categorie ed AssoArpa per dirimere tale questione e decidere le modalità ed i tempi sul da farsi. Perché, dunque, legittimare lo stato delle cose con questa proposta a ciel sereno?”.
Per Biologi, Chimici e Fisici e Tecnici Ambientali: “l’emendamento Braga, sostanzialmente, corre il rischio di avallare una disparità con le altre figure che operano nel comparto ambientale, e tra gli stessi professionisti sanitari appartenenti alla medesima categoria. L’emendamento prevarica altresì il ruolo e la funzione degli Albi professionali laddove modifica, limita e circoscrive indebitamente, diritti e prerogative che di norma spettano agli iscritti agli Ordini professionali, riducendo a fatto meramente formale l’obbligo stesso d’iscrizione”.
Da qui l’appello rivolto dai rappresentanti dei tre Ordini professionali a Governo, Ministero della Salute, Ministero dell’Ambiente e parlamentari firmatari a “rigettare o ritirare un emendamento giudicato improvvido e gravemente lesivo, perché non solo va a creare disparità di trattamento a danno di taluni lavoratori, ma cancella diritti, prerogative e competenze spettanti secondo le norme vigenti a Biologi, Chimici, Fisici e Tecnici Ambientali”.
Infine gli stessi ricordano che “privare la collettività di soggetti altamente qualificati come, appunto, Biologi, Chimici, Fisici e Tecnici Ambientali, che rispondano professionalmente delle proprie attività, significa non dare idonei strumenti e collaboratori alle Agenzie, e dunque non garantire adeguatamente la salute alla cittadinanza per il tramite della tutela ambientale”.

ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]