Raid Israele su Deir al Balah e Jabalia, altri 17 morti a Gaza
(Adnkronos) – Almeno 17 cittadini palestinesi sono morti e decine di persone sono rimaste ferite, alcune delle quali gravemente, in seguito a nuovi attacchi compiuti dall'esercito israeliano a Deir al Balah e Jabalia, nella Striscia di Gaza, nelle prime ore di stamattina. Lo ha riferito la Wafa. Secondo l'agenzia palestinese, gli aerei da guerra delle truppe israeliane hanno bombardato due case nella parte orientale di Deir al Balah, nel centro della Striscia, provocando la morte di 15 persone oltre a decine di feriti e dispersi, che le squadre della protezione civile continuano a cercare tra le macerie. L'esercito israeliano ha inoltre bombardato una casa dove si trovavano circa 70 persone nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, dove altre due persone sono morte. In Cisgiordania, anche un adolescente di 16 anni ha perso la vita nelle prime ore di stamattina a causa degli spari dei soldati israeliani in un villaggio a ovest di Ramallah. Un missile lanciato da un drone dell'esercito israeliano ha quindi colpito un'auto nel centro di Rafah, ferendone gravemente i cinque occupanti e diverse persone che camminavano nelle vicinanze. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che i feriti sono stati portati all'ospedale Abu Youssef al-Najjar di Rafah. Sarebbero 115 i morti palestinesi che giovedì erano in attesa degli aiuti a Gaza, rende noto il ministero della Sanità della Striscia, dopo la notizia secondo cui altre tre persone sarebbero morte nella calca. I feriti sono circa 760. Almeno tre persone sono state uccise in un attacco mirato di droni israeliani contro un'auto che viaggiava vicino a Nakura, nel sud del Libano. Secondo i media in lingua araba, uno dei morti sarebbe un alto funzionario di Hezbollah. In seguito alla notizia delle autorità della Striscia secondo cui un decimo bambino è morto per malnutrizione e disidratazione, le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme sulla disperata insicurezza e sull’incombente carestia nell’enclave. "I documenti ufficiali di ieri o di questa mattina riportano della presenza di un decimo bambino morto per fame ufficialmente registrato in un ospedale", ha detto il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier, aggiungendo che "si tratta di una soglia." molto triste, ma purtroppo ci si può aspettare che le cifre non ufficiali siano più alte". La notizia è arrivata dopo che i media hanno riferito che durante la notte quattro bambini erano morti all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, oltre che di altri sei giovani morti mercoledì nello stesso centro e all'ospedale Al Shifa, della città di Gaza. —internazionale/[email protected] (Web Info)
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