Rdc: Rubano (Fi), rimodularlo anche per togliere ‘paghetta di stato’ a manovalanza mafie
“Il reddito di cittadinanza, così com’è articolato, produce una distorsione oggettiva del mercato del lavoro che danneggia le imprese, riducendo di fatto la capacità produttiva del Paese. Insomma, è un freno alla crescita. Serve rimodularlo, introducendo correttivi sul lato delle politiche attive del lavoro, così come modalità più stringenti per quanto riguarda l’accesso. Non passa giorno, infatti, che le cronache non raccontino di numerose ‘appropriazioni indebite’ da parte, soprattutto, di loschi figuri. È disarmante constatare come, tanto al Sud quanto al Nord, certa manovalanza della criminalità sia ‘finanziata’ di fatto dallo Stato. Una stortura che deve essere immancabilmente corretta. La funzione sociale svolta dal Reddito deve essere garantita solamente a chi per motivi oggettivi non è in grado di lavorare. Chi può, deve farlo. Non in nero e con le più ampie garanzie. È questa la sfida che il nostro governo deve intraprendere con coerenza e tenacia. Sfidando i pregiudizi e le narrazioni interessate di chi ha inteso il Reddito di cittadinanza anche, se non soprattutto, come uno strumento di scambio elettorale. L’analisi dei flussi è sotto gli occhi di tutti. Chiara. Così limpida da non poter offuscare alcun ragionamento sulla indiscutibile necessità di rimodulare la misura”. Lo afferma, in una nota, il deputato di Forza Italia, Francesco Rubano.
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