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Redditi di cittadinanza a chi non ha la cittadinanza. Uno scandalo firmato Movimento 5stelle

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Anna Tortora

C’è un’etica costituzionale che suppone un consenso sul quale poter fondare doveri proclamati dalla Costituzione, che diventano effettivi non solo nella vita delle comunità, ma anche nella sanzione legale, nella pronuncia di un provvedimento giudiziario.
In una società i cui interessi sono fortemente diversificati, e diverse sono le opinioni, le persuasioni morali, l’unico principio che possiamo e dobbiamo adottare è il principio di ragionevolezza.
Torna, dunque, nell’esperienza pratica, la nozione antica che risale da Tommaso d’Aquino ad Aristotele.
L’eticità è un connotato importante per la democrazia. Quell’eticità di cui i 5 Stelle si son riempiti la bocca, ma non ne conoscono il significato.
Non è etico dare il reddito di cittadinanza a chiunque. Di Maio si ritenga responsabile di questo scempio.

“Il reddito di cittadinanza a mafiosi o evasori totali fa ribollire il sangue, ma il reddito di cittadinanza senza avere la cittadinanza è un ossimoro assistenziale talmente delizioso che è un vero peccato chi lo ha reso possibile non possa gustarselo fino in fondo perché non sa cos’è un ossimoro”.
Enrico Zanetti

E a proposito di Costituzione…
“Dopo che per mesi abbiamo aspramente criticato l’uso del Dpcm, non riesco a capire perché il Governo, che pure lodevolmente il 22 febbraio ha fatto ricorso allo strumento costituzionale del decreto-legge, sia ritornato ad usarlo. Il decreto-legge non è di un minuto più lento nell’entrata in vigore, ed è al riparo da ogni contestazione di carattere costituzionale. Ciò che dovrebbe far pensare non è l’attuale situazione, che tutti riconoscono, sia pure con sfumature diverse, essere di emergenza. Ma il rischio è che un futuro Gverno usi questo precedente per altre situazioni, limitando le libertà costituzionali con uno strumento che non ha il vaglio preventivo del Presidente della Repubblica e non può essere annullato in pochi giorni dal Parlamento, come invece i Costituenti hanno previsto per i decreti-legge. In quel caso, chi potrebbe impedirlo? Thomas Jefferson, da governatore della Virginia si rifiutò di usare strumenti fuori dalla Costituzione dello Stato neppure sotto l’occupazione inglese durante la guerra di indipendenza per non creare pericolosi precedenti. E tra l’altro vinse la guerra.”
Lucio Malan

Ergo…
“Ma se il nuovo governo ha cambiato capo della Protezione Civile e Commissario agli approvvigionamenti, vuol dire che le cose non andavano così bene come si sosteneva?”
Antonio Polito

Ma i grillini sono maestri nell’illudersi.
“Secondo Il Fatto quotidiano, Draghi sposta a destra l’asse del governo (ovviamente con grave allarme del giornale) perché affida ad un militare il ruolo che fu dell’omonimo di Manuela.
Quindi, con lo stesso approccio semplicistico, possiamo affermare che giustizia e scuola non garantiscano imparzialità di giudizio e formazione, perché monopolizzate dalla sinistra.
Proposta: lasciamo ai kompagni la gestione delle caserme, e cambiamo magistrati ed insegnanti.
Hai visto mai?”
Massimo Corsaro

Ho scritto del principio di ragionevolezza, dubito che i 5stelle sappiano cosa sia.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.