Territorio

“Rinascere si può”, l’arte sempre più protagonista a Palma Campania

Condividi

44 opere d’arte, decine di artisti, tanta partecipazione. Sono i numeri di “Rinascere si può”, l’iniziativa voluta dall’assessorato alla cultura del Comune di Palma Campania. Si tratta di una mostra di quadri, curata da Ferdinando Sorrentino con installazione di Delfo Palumbo, che può essere visitata presso il teatro comunale fino al 26 marzo dalle 9 alle 13.

Lo scorso sabato c’è stata la presentazione, con le performance di Morena Rossi e Barbara Sabella e l’interpretazione pittorica del Carnevale Palmese dell’artista Omar Mohamed.

Sono già tantissimi i cittadini che stanno visitando l’esposizione, ammirando i 44 lavori dei pittori coinvolti.

«In un periodo storico difficile, a Palma Campania si parla di arte privilegiando la qualità: è un segnale importante, che fa della nostra cittadina un’eccellenza del territorio per quel che riguarda l’offerta culturale», spiegano l’assessore alla cultura Elvira Franzese e il sindaco Nello Donnarumma.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]