Riparte la stagione 2023-2024. Il Napoli con tutte le sue certezze e ancora qualche dubbio

di Luca Muratgia.

Si apre ufficialmente la stagione 2023-2024, già sabato prossimo, alle 18.30, allo stadio Stirpe, il Napoli del neo allenatore Rudy Garcia, ripartirà da Frosinone nell’ardua impresa di difendere lo scudetto cucito sul petto, risultato della strepitosa stagione passata, dove i partenopei si sono imposti di prepotenza con un trionfo certificato tra l’altro, dall’abisso di 16 punti di distacco sulla seconda classificata, la Lazio di Maurizio Sarri.

Malgrado il campionato sia ormai alle porte, la composizione definitiva delle varie compagini impegnate nel prossimo torneo di Serie A, risulta ancora un miraggio proprio perché il calciomercato è ancora in pieno svolgimento e sussistono ancora margini importanti di cambiamento per operazioni che si concluderanno addirittura il 31 agosto e, dunque, a campionato già iniziato. Proprio il calciomercato di questa sessione estiva, è stato caratterizzato dall’entrata a gamba tesa del calcio arabo, che, forte di uno strapotere economico incontrastabile, ha tentato, e sta tentando, di spostare il nucleo vitale del calcio mondiale dall’Europa al medio oriente.

Per il momento le operazioni si sono incentrate su giocatori con un’età relativamente alta, il vari Koulibaly, Brozovic e Benzema hanno varcato l’apice della loro carriera già da qualche anno e possono tranquillamente considerarsi nella fase calante e conclusiva della loro percorso lavorativo. Per quest’anno probabilmente il calcio europeo riuscirà a mantenere il suo equilibrio ma il rischio serio e concreto è che tra qualche anno potranno trasferirsi in Arabia anche campioni più giovani; detto rischio appare motivato dal fatto che già da quest’anno dei tentativi sono stati intrapresi ma il campionato dell’Arabia Saudita, al momento, non possiede ancora quell’appeal che potrebbe invece avere tra qualche anno. In questa sessione di mercato, il Napoli ha incentrato tutti i suoi sforzi sul rinnovo del contratto di Osimhen nel tentativo di consentire la sua permanenza almeno un altro anno, adeguamento del contratto a cifre ben oltre il tetto di ingaggi che la società si è imposta e clausola rescissoria che non dovrebbe essere inferiore ai 150 milioni di euro. Perso il miglior difensore del campionato (Kim si è accasato al Bayern Monaco che ha versato alla società di De Laurentis i 48 milioni di clausola rescissoria) e il poco rimpianto Ndombele, la società ha optato per due acquisti in perfetto “stile Napoli”, il brasiliano Natan per sostituire il coreano e lo svedese Cajuste dal Reims per sostituire Ndombele.

Giocatori poco conosciuti sul panorama calcistico internazionale ma che, sulla scorta dell’esperienza dell’anno passato, l’ambiente ha accettato con grande serenità, fiducioso delle capacità dello scouting partenopeo, che è riuscito nell’impresa di migliorare la rosa dopo gli addii dei senatori come Insigne, Mertens, Ospina, Fabian Ruiz e Ospina. Restano ancora in itinere le questioni relative a Zielisky e Lozano. I due protagonisti dello scudetto scorso, hanno ancora un anno di contratto e se non dovessero rinnovare, il Napoli correrebbe il serio rischio di perderli a zero. Per quanto riguarda il polacco, il Napoli gli offrirebbe un contratto al ribasso e , a quanto pare, il giocatore sarebbe anche disponibile ad accettare. Ma Zielisky è fortemente richiesto in Arabia dove gli offrirebbero un contratto a cifre inimmaginabili.

Situazione complicata e delicata e le sensazioni portano ad un altro probabile, doloroso addio. Anche il questo caso però il Napoli non si farebbe trovare impreparato perché avrebbe individuato in Gabriel Vega, spagnolo del Celta Vigo, un sostituto di un certo livello.