21 Novembre 2024
Musica

Ron al centro della musica al Carditello Festival: “Sono pronto a registrare un nuovo album live”

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Guardare le stelle nella leggera brezza serale, immaginandole danzare su note d’autore in piena estate è lo spettacolo migliore che ci si possa aspettare! Questo lo scenario immaginativo regalato da Rosalino Cellamare, in arte Ron, in concerto il 19 luglio al Real Sito di Carditello.

Lo spazio estivo in provincia di Caserta, dedicato ogni anno alla musica, si è riempito di ballate e canzoni dense di significato, figlie di un artista da 50 anni protagonista del pop italiano. Tra cantautorato e scrittura di brani indimenticabili divenuti magiche colonne sonore della carriera di tanti artisti nostrani, Ron è diventato firma e riferimento per molti colleghi, oltre che per i suoi fan.

Al Carditello Festival il cantautore offre una  performance dolce, romantica, riflessiva. Ciò che il pubblico ascolta con attenzione è il frutto di versi trasferiti nero su bianco su uno spartito, per comunicare e tradurre i pensieri più profondi di uno dei poeti della canzone nostrana.

Sempre fedele a se stesso, fin dai tempi d’oro dei primi anni ’70 in cui si fa strada insieme all’amico Lucio Dalla, Rosalino, dà alla musica il valore di bandiera delle emozioni e dell’impegno sociale. Il brano ‘Il gigante e la bambina’, scritto per denunciare la violenza sui minori, è stato lo spartiacque tra i suoi esordi avvenuti a 16 anni, ed il mondo discografico della musica che si è accorto della sua professionale capacità di fondere ideali in messaggi canori.

Perfino Sofia Loren subito ne intuisce il potenziale, richiedendo a Ron addirittura un autografo! La vicinanza dell’artista alle cose concrete del mondo, è partecipe in ogni sua canzone, dove la sensibilità ispiratrice di Rosalino riesce a fare la dovuta differenza. Lo palesa lui stesso sul palco, quando annuncia che l’incontro con un amico malato di Sla gli ha cambiato la vita, fino ad indurlo a chiedere a 24 amici artisti di partecipare ad un album, ‘La forza di dire sì’, il cui ricavato è stato devoluto alla ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

La musica di Rosalino non smette di essere lente di ingrandimento sui sentimenti e si proietta verso un futuro che vuole comunicare alla gente nuove emozioni.

“Negli ultimi tempi sento l’esigenza di tornare tra voi registrando un disco in live”, comunica l’artista. Vengo da una generazione in cui c’era questa voglia di dire e di raccontare quello che stava succedendo nel nostro Paese. Oggi manca il vecchio modo di fare musica e mi piacerebbe potesse ritornare”, dichiara l’artista che con Banana Republic e il sodalizio con Lucio Dalla e Francesco De Gregori, ha sperimentato questo potente binomio tra energia della musica e pubblico che la recepisce.

Aperto a nuove collaborazioni artistiche, Ron si è sempre mostrato disponibile a dare continuità alla canzone d’autore italiana, scrivendo testi a quattro mani. E’ capitato con Leo Gassmann, rivelazione degli ultimi anni, con cui ha firmato il brano ‘Questo vento’, che intona nello spazio del Real sito di Carditello, insieme a pezzi ‘cult’ come ‘Piazza Grande’, ‘Hai capito no’, ‘Vorrei incontrarti tra cent’anni’, ed ancora ‘Joe temerario’, ‘Non abbiam bisogno di parole’, ‘Almeno pensami’, ‘Chissà se lo sai’, e ‘Tutti quanti abbiamo un angelo’.

Il grande spettacolo offerto da Ron al suo pubblico, è silloge di una antologia d’autore che si fonda sulla dolcezza e sulla verità di una esperienza musicale lunga 55 anni, trascorsi tra tante parole, riflessioni ed aneddoti che per gli italiani sono diventati canzoni da conservare nel cuore.

 

 

Foto di Arturo Favella


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.