Russia – Ucraina. Biden alla ricerca di cosa?
Non tutti sono animati dal desiderio di sottomettere la Russia, soprattutto perché non si sta arrivando a nessun accordo e a nessuna fine. Molti parlano di successo. Ma quale?
“Strano ( o forse no) che quasi nessuno dei grandi esperti geostrategici (che sanno sempre tutto, dopo) abbia sottolineato la profonda scorrettezza di Biden nel prendere una decisione “bellica” dalle conseguenze imprevedibili, in presenza un nuovo presidente appena eletto, una nuova maggioranza nel paese favorevole alla pace e in pieno periodo di transizione di passaggio delle consegne. La teoria poi avanzata dai suddetti esperti che Biden abbia agito di concerto con Trump, non sta né in cielo né in terra e ha il sapore di un giustificazionismo a tutti i costi. Trump in realtà è furioso. Il 20 gennaio potrebbe ereditare una situazione politico-militare incontrollabile, tale da condizionare pesantemente i suoi sforzi verso il cessate il fuoco. Quanto alla teoria – che pure va per la maggiore – secondo cui i missili a lunga gittata (americani, ma anche francesi e britannici) consentiranno a Zelensky di trattare da una posizione di forza (io ti restituisco Kursk, tu mi liberi il Donbass), è semplicemente velleitaria, fallace e i russi non tratteranno mai su questa base. Quindi prepariamoci a vedere l’Ucraina ancora più sofferente, con ulteriori distruzioni e migliaia di morti inutili. E teniamo anche presente che due mesi sono un periodo lunghissimo nella guerra moderna: in tale lasso di tempo può succedere di tutto! Se infine entrano in ballo le armi atomiche, sappiamo che bastano pochi giorni perché il mondo (o meglio l’Europa) si autodistrugga. L’impressione è che qualcuno voglia ostacolare Trump nella sua ricerca della pace, rendendola impossibile.” Domenico Vecchioni, storico e già ambasciatore d’Italia
“Biden (o per meglio dire gli interessi dei fabbricanti di armi che comandano attraverso lui) dopo aver fatto colpire la Russia in profondità con i missili Atacms piovuti su Bryansk, dopo che gli Storm Shadow sono stati usati ieri nella stessa maniera, aggiunge l’autorizzazione a Kiev per dispiegare le mine antiuomo. Ricordo continue battaglie delle anime belle contro le mine antiuomo, anche di tipo “non persistente” come quelle che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina. Per la Croce Rossa tali dispositivi “mettono indiscriminatamente in pericolo i civili”. Ma non si alza mezza protesta: una Casa Bianca democraticamente delegittimata dalle elezioni, con un presidente palesemente instupidito, prende decisioni folli per alimentare una guerra senza senso a 800 km dal nostro confine e stanno tutti muti. Discutono però molto su quanto questo o quel ministro di Trump sia inadeguato. E su quanto sia cattivo Putin a reagire a con un comunicato sul nucleare a questi atti americani. Davvero credete che si continuerà a colpire la Russia senza che arrivi una risposta? E quando arriverà, vi è chiaro chi l’ha ostinatamente voluta più violenta possibile? Vi è chiaro anche il perché?”
Mario Adinolfi, giornalista e scrittore, già parlamentare della Repubblica
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