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Russia – Ucraina, Ci vuole un compromesso e l’UE non ha statisti

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Anna Tortora

La guerra continua e con essa una propaganda che confonde ulteriormente chi, per fortuna, non la vive.
Una situazione tragica, per quanto voglia essere nascosta dai nostri politici, di cui già stiamo pagando il prezzo.
“Ci sono settori dell’economia che hanno ricadute completamente diverse dal punto di vista occupazionale e da quello del profitto. Un conto è l’asse portante dell’economia diffusa (anche occupazionale) in Italia delle piccole e piccolissime imprese ed un altro quello dell’accumulazione del grande profitto nel comparto industriale militare, molto scollegato dal resto della società. E poi sempre di fare soldi con la morte si tratta…”
Marco Rizzo, PC

Inoltre…
“La Nato vuole fare una barriera militare a Est. Di qua i Paesi civili, di là i barbari.
A caldeggiare l’iniziativa sono, per ragioni storiche, soprattutto Paesi come Polonia e Repubbliche Baltiche.
Insomma, torniamo al limes dell’antica Roma, magari si costruirà anche una specie di Vallo di Adriano.
Solo che oggi ci sono i missili e presidiare il limes non basta.”
Marco Nese, giornalista e scrittore

Meno armi più politica…
“Mentre la Repubblica Ceca invia carri armati all’Ucraina e si inaspriscono le sanzioni, langue l’iniziativa politica dell’Unione europea per costruire le condizioni per la tregua e per la pace. L’atlantismo andrebbe declinato con realpolitik. Invece, si scivola giorno dopo giorno, nella corsa a chi è più atlantista, verso l’escaltion militare con sempre più atrocità in Ucraina e sempre più pesanti conseguenze economiche e sociali da noi.
L’Ue dovrebbe chiarire che il nostro obiettivo non è fornire armi a Kiev per allungare la guerra, far impantanare la Russia e arrivare al ‘regime change’ a Mosca. Nella lealtà a Washington, dobbiamo affermare gli interessi europei diversi dagli interessi degli Stati Uniti.
Dopo oltre 40 giorni di guerra, è necessaria l’iniziativa politica europea per trattare con Putin e arrivare ad un compromesso garante della sovranità dell’Ucraina e della libertà del suo popolo. Ma deve essere un compromesso.”
Stefano Fassina, Leu – Patria e Costituzione

“Per il teatrino propagandistico, la diversamente intelligente Ursula von der Leyen va a Kiev.
Al presidente ucraino promette, davanti alle telecamere e solennemente: ci occuperemo noi dei rifugiati.
I nostri mass media in ginocchio non hanno obbiettato nulla, neppure che dopo 40 giorni la Ue non ha dato neppure un euro alla Polonia che di ucraini ne ha accolto quasi 3 milioni.
La Germania ne ha ospitati soltanto 20 mila, ma la tedesca Ursula von der Leyen, rea di crimine contro la verità, ha evitato come il fuoco di citare il titanico impegno dei polacchi.”
Giancarlo Lehner, giornalista e scrittore, già parlamentare della Repubblica

“L’Ue ha rinunciato ad essere il grande mediatore tra Occidente e Oriente, il garante della pace mondiale, il faro di civiltà. Occasione irripetibile. L’ Ue rischia di essere invece marginale perché non ha leader e non ha statisti.”
Girolamo Sirchia, ex ministro della sanità

“Sappiamo qualcosa dell’accordo Ue- USA sul trasferimento dei dati? Io non sono ancora riuscito a leggere i dettagli dell’accordo su nessun quotidiano.”
Vladimiro Giacché, filosofo e saggista


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.