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Russia – Ucraina. La Cina afferma che la NATO ha sconvolto l’Europa

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Anna Tortora

La guerra in atto sta dando dei risvolti geopolitici che non possiamo sottovalutare. L’Italia deve avere più lungimiranza politica, c’è in gioco il futuro economico del Paese visto che, secondo la Cina, la NATO ha sconvolto l’Europa.
“In risposta alle affermazioni del segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg, secondo cui Pechino pone ‘una sfida sistemica’ alla sicurezza delle “democrazie”, il portavoce del Ministero degli Esteri Zhao Lijian ha così dichiarato: – Da tempo, il capo della NATO ha ignorato i fatti e confuso il nero con il bianco lanciando accuse, diffamazioni e attacchi infondati contro la Cina. Condanniamo duramente queste critiche.
La NATO ha aderito da tempo ad un concetto di sicurezza obsoleto, impegnata in uno scontro a blocchi secondo un manuale da vecchia Guerra Fredda. Pur affermando di essere un’organizzazione difensiva ha costantemente creato problemi e scontri. Se da un lato chiedeva ai Paesi di attenersi alle norme di base che regolano le relazioni internazionali, dall’altro ha condotto guerre contro Paesi sovrani sparando indiscriminatamente proiettili che hanno portato alla morte di civili e allo sfollamento. Negli ultimi anni la NATO, un’organizzazione militare nel Nord Atlantico, è arrivata nell’Asia-Pacifico per mostrare i muscoli e provocare tensioni chiedendo a gran voce una nuova Guerra Fredda di confronto di blocco. Ciò fornisce ampie ragioni per un’elevata vigilanza e una ferma opposizione da parte della comunità internazionale.
La Cina è sempre stata un costruttore di pace mondiale, ha contribuito allo sviluppo globale custodendo l’ordine internazionale.
La NATO dovrebbe smettere immediatamente di diffondere disinformazione e osservazioni provocatorie contro la Cina e abbandonare l’approccio conflittuale di tracciare linee ideologiche. La NATO ha sconvolto l’Europa. Dovrebbe smettere di cercare di destabilizzare l’Asia e il mondo intero.- “
Ambasciata della Repubblica popolare Cinese in Italia

“Minacciare Pechino in questo momento è una pessima idea. In Oriente cresce il numero di Paesi ribelli al potere Usa. Intanto, gli interessi (e i missili) del regime rosso sono arrivati in Serbia, alle porte dell’Ue.”
Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità
Infatti…
“In risposta alle sanzioni globali da parte degli Stati Uniti contro la Russia, il portavoce del Ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ha indicato che gli Stati Uniti sono l’unico “impero delle sanzioni” che utilizza questo strumento per mantenere la propria egemonia e difendere illegalmente i propri interessi.
L’escalation delle sanzioni non aiuterà ad alleviare la situazione, ma creerà nuovi problemi nel mondo alle prese con la pandemia.
Il prezzo dell’energia in Europa è recentemente salito a livelli record e i residenti in molti Paesi hanno iniziato a pagare prezzi più alti per elettricità, riscaldamento, trasporti, cibo e alcune necessità quotidiane.
Quelli che soffrono ancor più degli altri sono Paesi in via di sviluppo con basi economiche deboli. Il loro sviluppo economico e la stabilità sociale sono stati gravemente minacciati, rischiando turbolenze politiche.
Gli Stati Uniti mentre brandiscono il bastone di pesanti sanzioni contro la Russia, sono alla costante caccia all’affare. Questi, chiedendo alle nazioni dell’UE di interrompere il commercio con la Russia, rafforzano i legami con la Russia in settori come l’energia e la sicurezza, creando affari molto redditizi. Cercano inoltre di persuadere l’Europa a mettere l’embargo sul petrolio e il gas russo, ma intanto ne hanno accelerato gli acquisti. Alcuni media statunitensi hanno riferito che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai loro alleati alla Russia hanno creato opportunità per le istituzioni finanziarie di Wall Street come Goldman Sachs e JPMorgan Chase di raccoglierne le obbligazioni di società.
Gli Stati Uniti non hanno alcun diritto di costringere altri Paesi a pagare per i loro guadagni strategici egoistici. Se questi sperano veramente in una de-escalation della situazione in Ucraina, dovrebbero smettere di sfruttare il caos a scopo di lucro e promuovere e facilitare colloqui di pace con azioni concrete.”
Ambasciata della Repubblica popolare Cinese in Italia


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.