Russia – Ucraina. L’Italia è in tilt. Cosa accade da tempo in Occidente?
L’Italia è in tilt. I prezzi di benzina, pasta e altri beni sono aumentati. Possiamo dire con molta tranquillità che lo Stato italiano non tutela affatto i suoi cittadini, ma si preoccupa di tessere lodi ad altri…
“Nessuno ha fatto caso al fatto che quando aumenta il costo di una merce o di una materia prima chi ci guadagna comunque è lo Stato. Ciò accade in relazione all’IVA. Essa, infatti, viene pagata direttamente dal consumatore ed essendo fissa, determinata su base percentuale rispetto al prezzo, aumenta nel suo importo con l’aumentare della base di calcolo, cioè del prezzo. Questo vuol dire che in questo preciso momento lo Stato italiano sta facendo cassa sulla pelle degli italiani. E che quindi non ha nessuna intenzione di intervenire.”
Luigi Bobbio, magistrato e già senatore della Repubblica
Qualche interrogativo…
“Scusate, ma a chi e in quale momento stiamo vendendo l’OtoMelara?”
Vladimiro Giacché, filosofo e saggista
“Mentre infuria la guerra Draghi ha fatto passare un altro DPCM per obbligarci al Green pass infinito.
Viene inoltre consentito lo scambio di dati fra Ministero della Salute e Agenzia delle entrate per comminare le multe agli over 50. In sostanza non vogliono farci uscire da questa situazione.
Aumenti della Benzina. Dai dati forniti dal Ministero della Transizione Ecologica, il 27 ottobre 2008 la benzina costava 1266,53 euro al litro con un costo del petrolio di 145,81 euro al barile. Il 28 febbraio 2022 rileva un costo della benzina a 1868,86 euro al litro, con un costo del petrolio al 6 marzo 2022 di 115,81 euro al barile. Come mai la benzina costava meno quando il prezzo al barile di petrolio costava molto di più ? Semplice: non è la guerra sono le accise (tasse). Ne paghiamo ancora ad es. per la guerra d’Etiopia 1935/36, per l’alluvione di Firenze 1966, per l’emergenza immigrati dopo la crisi libica 2011. Una vera vergogna , ma i giornalisti tacciono, foraggiati dal governo dei peggiori.”
Marco Rizzo, PC
A partire da lunedì 14 marzo, le aziende di autotrasporto sospenderanno a livello nazionale i loro servizi ‘per causa di forza maggiore’ e cioè l’esplosione dei costi del carburante.
E ancora Rizzo
“Se vogliamo approfondire la tragedia della guerra credo che analizzare queste parole sia utile: – Il gasdotto Nord Stream 2 è ormai morto, è un grosso pezzo di metallo in fondo al mare, e non credo che possa essere resuscitato –
Sottosegretario agli Esteri”
Non solo, sta emergendo altro
“È dal 2014 che in Ucraina le organizzazioni internazionali come Amnesty e OSCE denunciano i crimini ai danni dei civili russofoni, perpetrati dai membri dei gruppi militari composti da neonazisti, regolarmente integrati nell’esercito ucraino.
Se noi vogliamo essere obiettivi nel valutare la situazione attuale e capire le radici storiche del terribile conflitto che i nostri media occidentali in questi giorni stanno narrando in maniera così dettagliata, dobbiamo prestare l’attenzione a quelle pagine buie della recente storia ucraina, che purtroppo non sono state affrontate dalla comunità internazionale con dovuta fermezza, lasciando dilagare il nazismo in Ucraina. E adesso la NATO è sospettata dì fornire le armi e addestrare i nazisti in Ucraina, sono i giornalisti occidentali a raccontarlo, lontani dalla propaganda di Putin.”
Nicolai Lilin, scrittore
In questo momento, nessuno è immune da incomprensioni, è la volontà di superarle che fa la differenza.
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