Salerno: sotto la lente i protocolli sanitari nelle aziende
Il prefetto: «Da oggi più libertà ma il futuro dipende dal nostro senso civico»
È prima di tutto un appello al senso di responsabilità dei cittadini «che sono stati molto virtuosi nella fase 1», quello del prefetto di Salerno, Francesco Russo: «I salernitani – dichiara nell’intervista di oggi a Il Mattino – ora devono prendere consapevolezza del fatto che il futuro è legato al senso civico di ciascuno di noi».
Russo nei giorni scorsi, in preparazione alla fase 2, ha incontrato più volte diverse associazioni di categoria, parti sociali, esponenti del mondo bancario e finanziario, per «fare maggiore chiarezza sulle misure straordinarie varate dal Governo per concedere liquidità a chi è in stato di bisogno e assicurare misure volte a contrastare ogni forma di illegalità. La normativa emergenziale ha pesato su famiglie e imprese».
I rapporti sono stati costanti «in particolare con i referenti dell’Anci, dell’Abi, della Camera di Commercio, per strutturare un sistema di monitoraggio a livello provinciale delle richieste di accesso al credito, in modo tale che l’afflusso di denaro, garantito dallo Stato, avvenga nel rispetto delle regole e con modalità che disincentivino fenomeni corruttivi e di infiltrazione criminale nei circuiti economici».
A questo proposito il prefetto ricorda «che il sito della Banca d’Italia ha previsto un link dove poter canalizzare tutte le contestazioni mosse nei confronti dei circuiti bancari perché è importante portare alla luce le disfunzioni che pesano sulle famiglie e sull’imprenditoria».
Sull’ampliamento della rosa delle attività produttive e commerciali che potranno ricominciare a svolgere la propria attività con la fase 2, il prefetto ricorda che il sistema della verifica della sussistenza delle condizioni, basato sulle comunicazioni degli interessati ai prefetti «muta e viene infatti sostituito con un regime di controlli sull’osservanza delle prescrizioni dei protocolli Governo-parti sociali».
Su questo, specifica il prefetto, «con specifiche direttive sono stati coinvolti gli enti preposti alla vigilanza nei luoghi di lavoro, che con l’aiuto delle forze di polizia stanno verificando nelle aziende il rispetto delle prescrizioni vigenti. In particolare, ai Carabinieri ed alla specialità dell’Arma (come i Nas), è stato demandato il controllo sul rispetto delle disposizioni sanitarie; alla Guardia di Finanza la verifica degli aspetti economico-finanziari, con particolare attenzione alle aziende che hanno riconvertito l’attività nelle ultime settimane».
Comunque, sottolinea Russo, «i controlli finora effettuati in 135 aziende», nella fase precedente hanno rilevato «pochissime contestazioni» e attestano che «nella provincia di Salerno le aziende si sono attenute con senso di responsabilità alle disposizioni».
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