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Sanità, scuola e…Procida. Intervista al consigliere regionale della Lega, Severino Nappi

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Anna Tortora

La situazione in Campania è critica e il Covid ha contribuito a far emergere degli aspetti spesso “silenziati” o dimenticati. Ne parlo con il consigliere regionale della Lega, Severino Nappi.

– Una tua dichiarazione molto chiara di qualche giorno fa.

“C’è chi ha l’interesse a lasciare le cose così come sono per restare attaccati alle poltrone. E poi c’è il centrodestra, unito e al lavoro su idee e proposte per dare ai campani ciò che meritano: una sanità funzionante, lavoro, trasporti efficienti, sicurezza!”.

– Io vorrei cominciare con la voragine nel parcheggio dell’Ospedale del mare. I cittadini sono abbastanza scossi.

“Che tutta la vicenda sia  espressione della gestione indegna di De Luca in Campania, penso sia chiaro. Non so quante inchieste ci sono per la questione Covid, per dei lavori…manca il personale sanitario.
Può capitare che una pioggia forte provochi dei danni, proprio per questo era stato fatto un sopralluogo, ma è stato lasciato così. Fortunatamente non ci sono state vittime. Sta di fatto, ripeto, che questo ospedale non trova pace: non bastavano i milioni di euro sprecati, ora anche questo”.

– Sulla Sanità cosa mi dici?

“Eh, la sanità è un dato drammatico: si sono chiusi gli ospedali, si lavora sotto organico. Mancano i medici di famiglia, sono due anni che in Campania non scorre la graduatoria. Sono aumentati i primari, compresi quelli della corte di De Luca. Tornando proprio all’apertura della voragine, l’Ospedale del mare è ancora fuori uso. Ciò significa sovraccaricare gli altri ospedali e bloccare i ricoveri. Una situazione vergognosa e inaccettabile. Non si può più tollerare che la  Campania finisca sui giornali per l’inefficienza della sanità”.

– La scuola?

“Altrove siamo al liceo, noi in terza elementare. Si è perso un anno di scuola e non si è fatto nulla. De Luca, però, una cosa la fa: litiga con il Governo. In questo è bravissimo…e poi? La scuola è importante, le elementari sono le basi. Un anno che non si può recuperare o, se si recupera, sarà molto faticoso. Ai bambini e ai ragazzi bisogna garantire l’istruzione, non privarla. Per non parlare delle ripercussioni psicologiche dovute alle chiusure.
Bisognava potenziare il trasporto pubblico. Migliaia di pendolari, studenti hanno la necessità di viaggiare in treno per raggiungere il lavoro e la scuola. Abbiamo visto tutti le folle sui mezzi pubblici. Il Covid non si diffonde anche con questi assembramenti?”.

– Parliamo di cose belle. Procida capitale della cultura 2022.

“Faccio parte della commissione cultura della Lega e abbiamo indicato Procida come capitale della cultura. Bisogna valorizzare il suo territorio incantevole. Ma bisogna lavorare affinché abbia altri servizi, ad esempio a Procida non c’è il tribunale, il giudice.
Questo presuppone un’azione diretta della Regione, altrimenti c’è solo la gara a mettersi la coccarda sul petto. Il valore di Procida è una precondizione non è il risultato. Hanno vinto la bellezza, la tenacia, l’orgoglio della nostra terra”.

La Campania è storia, bellezza, cultura, arte. Una terra che, nonostante i vari problemi, mostra i suoi lati magici, incantevoli e suggestivi. Ha ragione il dottore Nappi, bisogna lavorare per poter valorizzare ancora e migliorare ciò che, purtroppo, viene dimenticato.
Ringrazio Severino per la piacevole conversazione e gli auguro buon lavoro.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.