Attualità

Sanremo 2024, Roberto Bolle incanta l’Ariston col ‘Bolero’ di Ravel

Condividi

(Adnkronos) – Torso nudo, pantaloni neri, ha ballato su una pedana rotonda accompagnato dal corpo di ballo del Bejart Ballet di Losanna. Roberto Bolle incanta l'Ariston, in un'esibizione che ha ricevuto l'ovazione platea del festival di Sanremo. "Sono 18 danzatori e ho portato una coreografia iconica e una delle più conosciute del Bolero di Ravel, è la prima volta che si vede nella tv italiana", ha detto Bolle. Poi arriva Fiorello, che scherza ancora una volta sui muscoli del ballerino: "Questa che confezione è, da otto?", dice indicando gli addominali. E poi immancabile l'ironia sulle 'scarpe', tormentone del festival dopo l'episodio John Travolta. Solo che Bolle è scalzo: "Abbiamo controllato? I piedi sono griffati?", dice Fiorello facendo ridere il pubblico. Prima di congedare l'etoile, Amadeus ha ricordato l'appuntamento su Rai1 il 29 aprile, quando Bolle sarà protagonista in 'Viva la danza', in occasione della Giornata Mondiale della Danza. —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]