13 Febbraio 2025
Musica

Sanremo 2025, l’alloro della seconda serata spetta a Damiano con la magnifica interpretazione di ‘Felicità’

Condividi

Un gioioso e spigliatissimo Carlo Conti inaugura la seconda serata del Festival di Sanremo, ringraziando gli italiani per il seguito dato alla kermesse canora. L’esordio delle nuove proposte vede Alex Wyse con la sua ballad rock vincere su Vale Lp e Lil Jolie, e Settembre prevalere su Maria Tomba. È una sfida al maschile tutta cantautorale quella che premia le giovani proposte, segno di un ritorno alla canzone pura, a cui i giovani per fortuna tendono.
Si entra subito dopo nel vivo della serata con Damiano dei Maneskin che intonando ‘Felicità’ di Lucio Dalla, in sua memoria, regala il momento più bello della serata. La dolcezza e intensità della sua esecuzione dimostra che i veri artisti, anche uno estremamente rock come lui, possono cantare e rendere magico tutto. Alessandro Borghi e il piccolo Vittorio dedicano la canzone da lui proposta alle future generazioni. Damiano ha sfoderato un savoir Fair nel look e nell’interpretazione stra gradita dalla platea dell’Ariston. Altro momento di impatto fortissimo, l’ingresso di Bianca Balti, che suscita grande ammirazione per la luce gaia che serba negli occhi! Con la sua presenza sta infondendo coraggio a chi tende a nascondere la malattia, provando vergogna e pudore per il dolore. La modella sottolinea così che tutto è normale, soprattutto la sofferenza che può presentarsi in qualunque momento, senza per questo doverci mettere in ginocchio nella determinazione di vivere la vita. Riprende la gara dei big Elodie, elegantissima nel suo long dress bordeaux, che ci fa dimenticare il refuso del pezzo che ha portato a Sanremo, e che per quanto orecchiabile, non si impone. Lucio Corsi si presenta questa sera in veste di eterno Peter Pan per cantarci che “Vivere la vita è un gioco da ragazzi”. Lui è il cantautore che più è riuscito ad impattare tra i giovani big sul pubblico che lo ascolta. Il pop mixato di The Kolors è il primo momento ritmato della serata all’Ariston. Ad introdurli è un Nino Frassica che fa il verso a Cristiano Malgioglio, che col suo look si è imposto come personaggio nel personaggio. I due artisti vanno a ruota libera sul palco, senza voler restare “ingessati” nei copioni autorali. Per questo hanno inteso colorare la serata, preservando lo spirito sereno e naturale che Carlo Conti sta trasferendo al suo festival, raggiungendo inaspettatamente numeri da record. Un po’ Bratz, un po’ “scugnizzo”, Serena Brancale prende il testimone della leggerezza con il suo ritmo caliente retto da percussioni imperanti.

Momento fiction al top con il piccolo Alessandro Gervasio che a soli 5 anni suona il piano ad orecchio, ed interpreta Peppino di Capri nel film Rai ‘Champagne’. “Suono il pianoforte da quando avevo tre anni”, dichiara Alessandro, che poi senza alcun indugio, si siede al piano e fa scorrere le sue manine precise sul piano per intonare Champagne. Se avessimo scommesso sull’effetto familiare che Conti sta regalando a questa edizione, avremmo fatto bene, perché il format scorrevole da lui proposto, ha dato lo scettro alla spontaneità scevra da sovrastrutture ardimentose pensate solo per “fare colpo” in modo ridondante. Carlo che prende in braccio il piccolo Alessandro è la fotografia che racchiude il senso del suo Festival! Per non parlare del momento ‘Tutti cantano Sanremo’ che con effetto Karaoke stasera fa intonare a tutti ‘Su di noi’ di Pupo.

Il vero pugno nello stomaco è invece, la guerra interiore che vive Fedez e che reca impressa nel suo sguardo e nel sospiro timido che tira ogni qual volta canta il suo pezzo sul palco di Sanremo. ‘Battito’ sta conquistando pian piano le platee proprio per la veridicità che l’artista sta trasferendo con la sua vulnerabilità, smitizzando i sui fasti da re social. Francesca Michelin canta la sua ‘Fango in paradiso’, in modo contenuto, giusto per amore e dovere di musica. È questo il Festival che ha visto la maggior parte degli artisti asserire che per loro fosse importante solo cantare e crescere, piuttosto che vincere sguainando la spada in competizione. Che gran risultato per la kermesse più ambita per gli artisti nostrani! La platea che piange sulle note di Cristicchi è il segno che la bellezza (quella reale e non artificiosa), ha ancora il suo effetto! Marcella Bella e Bresh si esibiscono, ma passano quasi inosservati. L’attenzione si desta invece con Achille Lauro, sempre più dandy e fascinoso. “Incoscienti giovani” ha l’effetto amarcord di ‘Notte prima degli esami’. È tale da stillare un po’ di malinconia e insieme lasciarci spuntare un sorriso nel ricordo della giovinezza! Giorgia sconfina nell’eccellenza cucitale addosso dal testo di Blanco. Come si fa a non riconoscere la valenza del suo brano ‘La cura per me’? La più sexy del Festival resta invece Rose Villain, mentre Willie Peyote chiude la carrellata di esibizioni con brio.

Alla fine della serata, dopo aver ascoltato i 15 artisti, la giuria popolare esprime così le sue preferenze secondo ordine random: Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro, Lucio Corsi.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.