13 Febbraio 2025
Attualità

Sanremo 2025, Lucarelli: “Fedez indossa maschera del vittimino”. E stronca Cristicchi

Condividi

(Adnkronos) –
Fedez e Simone Cristicchi, protagonisti del Festival di Sanremo 2025, sono finiti nel mirino di Selvaggia Lucarelli. Sulle Instagram stories, la giornalista si è espressa sul brano portato in gara a Sanremo da Fedez e sulla "finta maschera" che, indossata dal rapper, avrebbe convinto tutti. A questo, si è aggiunto il duro attacco della giornalista a 'Quando sarai piccola', il brano di Crtisticchi in gara alla kermesse.  Selvaggia Lucarelli ha aspettato due giorni prima di dare il suo personale commento sul brano di Fedez in gara al Festival di Sanremo 2025. Com'è ormai noto, tra la giornalista e il rapper non scorre buon sangue e i due sono spesso protagonisti di scontri consumati sui rispettivi profili social. Nelle ultime ore, la giornalista ha invitato chiunque sia caduto nella 'trappola Fedez' a risvegliarsi: "Il modo in cui ha fregato tutti di nuovo, indossando per l'occasione la maschera del vittimino con la canzone furba, è da vero professionista", scrive Selvaggia.  Il brano di Fedez, intitolato 'Battito', è autobiografico e parla della depressione e della voglia di rinascita: "Girano articoletti di 'psicologi' che cantano le lodi della normalizzazione del disagio. Io vedo solo un furbo che durante le interviste fa il contrito e nelle Instagram stories si trasforma", ha commentato la Lucarelli.  "Dottore che cosa mi ha dato, socialmente accettato, anestetizzato, da un metodo legalizzato", dice Fedez in un passo della canzone. Ed è proprio su questo passo che Selvaggia Lucarelli pone l'attenzione e, riportando la dichiarazione di uno psichiatra, scrive: "Non apprezzo il personaggio e la narrazione che ha fatto altre volte della malattia e questa è l'ennesima conferma che in Italia i microfoni li concediamo troppo spesso a chi non ha davvero nulla di sensato raccontare". E conclude: "Davvero abbiamo bisogno che di salute mentale si parli così?". Anche Simone Cristicchi è finito nel mirino di Selvaggia Lucarelli. 'Quando sarai piccola', il brano in gara al Festival è dedicato alla madre che soffre di Alzheimer ed è uno dei favoriti di questa edizione.  La giornalista, conduttrice del Dopofestival insieme ad Alessandro Cattelan, ha espresso il suo punto di vista: "Una canzone retorica, c'è un eccesso di romanticizzazione di una malattia feroce". E ha aggiunto: "Manca la parte dolorosa, l'abbruttimento che viene dalla fatica nel gestire, da parte dei familiari, quella malattia".  A far discutere anche una dichiarazione che Cristicchi ha rilasciato al Corriere della Sera in cui ha parlato del suo brano: "L'avevo proposto anche ad Amadeus […] Nessuna rabbia, credo siano le canzoni a decidere quando sono pronte per gli altri. Anzi, ringrazio Amadeus per non averla scelta: nei suoi Festival sarei stato a disagio e fuori luogo". Dichiarazione che Selvaggia Lucarelli ha ripreso sui social: "La situazione continua inesorabilmente a peggiore", ha concluso.  —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]