19 Febbraio 2025
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Sanremo 2025, nel festival di tutti trionfa Olly ma la vincitrice morale è Giorgia

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Sanremo dei record con la serata finale vista da 13,4 milioni di spettatori, per un totale del 73,1 % di share. Il successo in primis è di Carlo Conti, che ha dato alla semplicità, centralità della kermesse. Ha rassicurato tutti gli artisti che sul palco erano più tranquilli del solito, ed insieme più eleganti e misurati (anche nei look). Al direttore artistico va il plauso di tutta Italia! Lo ritroveremo il prossimo anno nella gestione dei contenuti e nella scelta degli artisti, che quest’anno hanno comunque tutti, portato musica in stile festivaliero. Carlo ha pedalato eccome!

Gli italiani di ogni età hanno sentito più rassicurante il format di Contiano. La gestione delle scalette, prettamente asciutta, non ha snervato, ed il livello “basso” dei co-conduttori, eccetto la presenza sagace di Geppi Cucciari, e l’esperienza di Gerry Scotti e Antonella Clerici (a cui avrei affidato tutta le gestione del festival in trio), ha contribuito a valorizzare artisti e canzoni. I temi della pace, della malattia, e della  inclusivitá sono stati trattati senza pietismi o polemiche. Fanno parte della vita e per questo meritano naturalezza di messaggio.

L’escalation del voto ha confermato che il format Sanremo è ormai appannaggio dei giovani (a dispetto della giuria di qualità di stampa e radio  che premiano il valore e non solo il mercato discografico). Ne sono prova i premi alla critica affidati a Lucio Corsi, Simone Cristicchi.
Negli ultimi anni accade sempre che chi vince è il cavallo da corsa su cui hanno puntato i teenagers. Se Olly, 24enne sicuramente capace, è il vincitore effettivo, il trionfo morale del Festival spetta a Giorgia, che ritira il premio Tim, frutto del maggior riscontro di pubblico in rete e non solo! L’Ariston che si ribella al mancato podio di Giorgia e Lauro, (cosa che ha lasciato attonita anche parte della sala stampa), è il simbolo del valore che la media di pubblico adulto avrebbe voluto vedere soddisfatto. Detto questo, noi boomers, per quanto legati alla Giorgia di ‘Come saprei’, le abbiamo riconosciuto il valore di un pezzo che è stato “cura” di un Festival che punta all’importanza della storicitá di canzoni, dei suoi volti, e della eccellenza musicale. Trionfa Olly che si prende la rivincita rispetto al 23esimo posto conquistato nel 2023. I giovani lo hanno apprezzato sui social nel duetto con Angelina Mango, “Due come noi”. Da lì si sono affezionati al suo rap romantico. Avevano inserito in pole position anche Fedez! Il vincitore, legato al riserbo esclusivo Rai fino al 18 febbraio, ci rappresenterà all’Eurovision di metà  maggio. Giorgia con la sua melodia avrebbe avuto appeal? Chiediamoci anche questo!

Menzione d’onore va anche ad Achille Lauro, accolto tanto all’Ariston, come in sala stampa, con acclamazione (al pari di Giorgia). Due saranno le fotografie della 75esima edizione: Topo Gigio sul palco che canta ‘Volare’, e l’espressione attonita di Conti, Marcuzzi e Cattelan alla non inclusione nel podio di Giorgia.

La macchina festivaliera si chiude oggi ufficialmente per lasciare spazio alla musica che andrà oltre le classifiche e che ci farà cantare ed emozionare con i pezzi che abbiamo amato di più. D’altronde si sa, i più grandi capolavori della musica non sono mai stati quelli saliti sul podio! Basti pensare a De Crescenzo e Vasco Rossi che furono relegati in coda alle classifiche.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.