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Sanremo, migliora la seconda serata grazie a Pino Daniele e ai super ospiti

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Sanremo, 7 feb. – Tu chiamale se vuoi, emozioni! Alcune canzoni sono intramontabili, ammettiamolo! Sanremo con i duetti mette a segno anche in seconda serata i suoi colpi migliori. Bisogna convenire che la kermesse serve anche a lanciare talenti quali Marco Mengoni, che sul palco dell’Ariston è transitato ricevendo gloria. I giovani in questa edizione del Festival hanno infatti dimostrato di essere bravi parolieri, come palesa Ghemon.
Loredana Berté resta papabile per il podio. È amata da stampa e pubblico. Si applaude la sua energia, la potenza che sfocia in musica. Continuano a piacere Arisa con la sua fresca canzone, Daniele Silvestri che col suo testo parlato lascia fermare la riflessione sulle parole, più che sulla musica e fa denuncia sociale.
Quanto alla conduzione, la presenza della Hunziker e l’affiatamento scenico con Bisio, avvalorano la scialba performance della Raffaele. In pochi minuti Michelle ha dimostrato quanto di buono riesca a tirar fuori dal conduttore di Zelig con cui ha lavorato anni fa. Il loro sincretismo artistico è innegabile e la mise ricercata della bionda ex conduttrice sanremese surclassa il ripetitivo outfit di Virginia, regina del “chitone” monocromatico; purtroppo deve ricorrere al rosso lirico della ‘Carmen’ per riacquistare credito. I suoi sipari comici, finché restano tali, danno il giusto apporto qualitativo al festival.

I super ospiti canori scendono in campo e guadagnano i loro applausi. Cocciante ricanta all’Ariston ‘Margherita’, il suo cavallo di battaglia; con Gió Di Tonno intona ‘Bella’ e la melodia si impossessa del palco di Sanremo.

La battuta sulla politica “Salvini ama il sud”di Pio ed Amedeo, lanciata come un siluro in seconda serata, viene elegantemente baipassata da Baglioni, per evitare qualsiasi “incidente diplomatico”.

Eppure la stessa presenza della Mannoia riporta l’attenzione col canto al tema migranti. È questa una linea sottile che non abbandona il Festival fin dai suoi prodromi.

Un accenno a Battisti e ‘Un’avventura’ con Laura Chiatti e Michele Riondino, per poi passare al momento tanto atteso: la consegna del premio alla carriera a Pino Daniele. Mentre due figlie del cantautore ritirano il premio, Baglioni ricorda Pino: “La canzone che mi lega a Pino è ‘Io dal mare’; insieme ce lo ripetevamo sempre che ogni uomo viene dal mare e torna in esso. Lui ci ha preceduto in questo ritorno ai più bei mari e cieli in cui ci rincontreremo un giorno”.

Se Daniele fosse salito sul palco sarebbe stato fiero di un premio che gli tributa il giusto merito.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.