Territorio

Sant’Anastasia salgono a 50 i contagi da coronavirus

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Sant’Anastasia, 27 marzo 2020  – Il mostro invisibile Covid -19, entra nella cittadella Mariana, salgono a 50 i contagi risultati positivi ai tamponi. Serrate anche le porte della cattedrale della Vergine dell’Arco, una disposizione precauzionale e repentina dopo la conferma dell’estensione dei contagi presso la casa di riposo gestita dai domenicani. “Abbiamo ricevuto risultato ufficiale tamponi alle 20.10 (del 26 marzo ndr) insieme al protocollo che ci dice cosa fare. Siamo nell’urgenza di reperire personale per curare gli anziani. Essendo tutto il nostro personale, sia quello positivo che quello negativo, posto in quarantena. I contagi difatti vedono 35 ospiti e 15 operatori affetti, tra cui un medico” spiega il priore del santuario di Madonna dell’Arco, padre Alessio Romano, anche a lui sottoposto a tampone nella notte tra il 25 e il 26, risultato negativo. Negativi anche i suoi confratelli, che risiedono nella struttura del santuario. “Il 17 marzo è stato richiesto un tampone per una donna che mostrava i sintomi. Il tampone è stato fatto solo il 26 di marzo, 8 giorni nel corso dei quali ci sono stati 3 decessi, dopodiché i tamponi. Posso dire che le sollecitazioni si sono susseguite, le mie ed anche quelle del medico curante”. I 32 ospiti della casa di riposo risultati positivi sono stati trasferiti ognuno in stanze singole, avviando la procedura di quarantena a cui sono stati sottoposti anche i 14 lavoratori e il medico. Un focolaio che potrebbe estendersi, se si pensa che gli operatori che assistevano gli anziani provengono da diversi comuni quali Acerra, Volla, Pollena Trocchia, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe e Cicciano.  Solo 20 ospiti della casa di cura sono risultati negativi al tampone. Nasce cosi l’emergenza, nella drammatica e preoccupate emergenza sanitaria legata al coronavirus, sono solo quattro le persone che possano prendersi cura degli anziani. Una questione, quella dei contagi di Covid-19 a Sant’Anastasia, che ha visto il sindaco Salvatore Di Sarno, dalla vicina Somma Vesuviana, invocare la presenza dell’esercito per il vicino comune ‘ferito’ dalla pandemia, al momento sprovvisto di amministrazione e guidato da un commissario.  La vicenda anastasiana sta smuovendo anche la Commissione Sanità della Campania da dove si invoca particolare attenzione per il comune vesuviano, e se fosse accertato un focolaio presso la casa di cura anastasiana, attivare le stesse procedure attivate settimane fa per Ariano Irpino.


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Maria Beneduce

Maria Beneduce