22 Dicembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Schlein: “Meloni come Wanna Marchi, regina delle televendite”

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(Adnkronos) – “Guardando la televisione pubblica Giorgia Meloni sembra diventata la regina delle televendite, ispirandosi a Wanna Marchi. Ma la tv pubblica non può essere Telemeloni”. E’ quanto ha detto Elly Schlein all’evento del Pd sull’Europa a Cassino. “Dobbiamo difendere la libertà di stampa. Mi hanno segnalato un titolo di ieri nella televisione pubblica: mille euro in più per gli anziani, si vota l’8 e il 9 giugno. Una propaganda nella forma più becera, fatta sulla pelle degli anziani”. “Organizzeremo un sit per difendere la libertà di stampa” aggiunge la leader Dem. “Non dobbiamo permettere alla destra di tornare indietro, non esiste una destra sociale, questa destra è letale su tutti diritti” attacca. “Il Pd si mobilita per difendere la libertà di stampa e il valore di un sevizio pubblico che sia davvero libero e plurale e che non può essere a servizio del governo di turno e della sua propaganda. Faremo un sit in alla Rai per difendere il pluralismo dell’informazione e la qualità dell’informazione che è un diritto inalienabile di ogni cittadino. Si è oltrepassato il segno”. “Non possiamo tollerare il rigurgito di antisemitismo feroce in Italia e in Europa” dice la segretaria del Pd. “Dobbiamo contrastare ogni forma di razzismo, di islamofobia. L’esercizio della memoria no deve essere retorico, questo è l’impegno che dobbiamo portare avanti giorno per giorno”. “Il ricordo va alle vittime della Shoah, la pagina più cupa della storia dell’umanità. Le parole di Mattarella hanno rinsaldato il patrimonio collettivo. Quando dice che è stato il male assoluto. Ci sono dei chiari responsabili, questa parte non va dimenticata di fronte al tentativo pericoloso si riscrivere le pagine della nostra storia”. “Ci mobiliteremo in tutto il Paese contro l’autonomia differenziata, un disegno pericoloso frutto di un baratto cinico che rischia di scardinare l’impianto istituzionale e la tenuta del Paese” promette Schlein, aggiungendo tra l’altro: “Dietro il decidete voi di Giorgia Meloni c’è un decido io per voi e potete andare ogni 5 anni giusto ad acclamare un capo”. “La mozione parlamentare del Pd vorremo si trasformasse in un Odg nei territori per il cessate il fuoco umanitario immediato per far ripartire il processo di pace verso l’unica soluzione possibile, due popoli e due Stati che possano vivere in pace e sicurezza” dice, parlando del conflitto in Medio oriente. “Dopo il salario minimo c’è un’altra misura che ci da speranza che si possa lavorare insieme con le altre opposizioni, il congedo paritario al per entrambi i genitori, non trasferibile, una misura concreta che aiuta l’occupazione femminile e le famiglie. Si vive meglio, è importante. Dopo la pandemia torna a contare la qualità della vita”.  “Questa destra di sociale non ha niente – attacca ancora Schlein -, in questo anno e mezzo di governo abbiamo visto tutte scelte per aumentare le disuguaglianza, tagliare la sanità, scuola questa sconosciuta, hanno cancellato il fondo affitti che aiutava le famiglie, hanno cancellato il sostegno contro la povertà”. “Il Next generation Eu è un inizio di piano industriale europeo, siamo noi che l’abbiamo voluto – dice Schlein -. Facciamo in modo che quella parentesi non si chiuda, è questo il rischio che corriamo. Servono più risorse europee, serve che il Next generation Eu sia attuato, non sta facendo così questo governo. Non hanno mai creduto realmente in quel piano, la forza politica di Giorgia Meloni non ha votato a favore”. “Servono risorse, questo chiederemo. Noi non andremo in Europa a piagnucolare ma a pretendere risorse per una politica industriale europea che abbia l’Italia protagonista. Senza quelle risorse rischiamo di non riuscire a tirare su la testa e prendere un treno che non passa più, perché gli altri si stanno già muovendo”. “Il governo sta svendendo gli asset strategici, non accetteremo 20mld privatizzazioni, non c’è una visione, c’è il rischio di non aver capito la lezione della pandemia” ha detto Schlein a Cassino, aggiungendo: “Ora si parla di Poste, tutti ricordano un volantino di una giovane Giorgia Meloni che dice no alla privatizzazione di Poste. Ora stanno svendendo i gioielli di Stato”. “Il ministro dei Trasporti invece di mettersi a stabilire la velocità delle città, metta i fondi per il trasporto pubblico locale” attacca, infine, Schlein facendo riferimento alla polemica nata sulla scia della decisione di Bologna di vietare di superare i 30 chilometri all’ora su gran parte del suo territorio e il successivo intervento del ministero.  —[email protected] (Web Info)


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