Segnali di ripresa ma il Napoli non decolla. Osimhen sbaglia il rigore decisivo e la vetta si allontana a -7
di Luca Muratgia.
Nella quinta giornata di serie A il Napoli impatta a Bologna per un pareggio interlocutorio che allontana gli azzurri a -7 punti dalla vetta della classifica. Si sta diffondendo una pericolosa isteria collettiva da parte del popolo azzurro che vorrebbe lāallontanamento del neo allenatore Garcia, reo, a detta della piazza, di non aver conferito un gioco vincente alla squadra. In questo momento, al netto dei risultati deficitari (appena due punti nelle ultime tre giornate di campionato), questo tipo di clima, severo, intransigente e particolarmente agitato, di certo non aiuta a mantenere la dovuta serenitĆ , che risulterebbe quanto mai necessaria a ritrovare armonia e gioco. SerenitĆ che sembra mancare completamente nellāambito dellāambiente squadra; al riguardo non puĆ² passare inosservata la reazione di Victor Osimhen che, al momento della sostituzione, si ĆØ lasciato andare ad una reazione tanto plateale quanto discutibile. Ć importante essere consapevoli che lāunica speranza, attualmente, ĆØ che lāallenatore trovi il necessario ed auspicato equilibrio affinchĆ© la squadra sciorini un gioco armonico necessario al conseguimento dei risultati sperati. Nella partita del DallāAra. ĆØ importante cogliere gli aspetti positivi di una prestazione tuttāaltro da buttare. Il Napoli ĆØ stato, per l’intero arco dellāincontro, totalmente padrone del campo, costringendo i felsinei ad una difesa ad oltranza senza perĆ² riuscire a capitalizzare lāimportante mole di gioco prodotta. I partenopei sono riusciti a conservare un ritrovato equilibrio tattico che era clamorosamente venuto a mancare nelle precedenti uscite stagionali. Ottima prova della difesa, ben protetta da un ritrovato Anguissa, e con il debutto del neo acquisto Natan, da considerare, nel complesso, decisamente incoraggiante. Purtroppo neanche la fortuna, in questo momento della stagione, sembra assistere la compagine partenopea quando Osimhen, con un tiro in diagonale, che sembrava la fotocopia della prodezza dellāOlimpico dello scorso 23 ottobre, che centra il palo dopo una deviazione, tanto impercettibile quanto decisiva, del portiere Skorupsky, senza che poi, sullāevoluzione dellāazione, Kvaratskhelia riuscisse a ribadire a rete in pallone non semplice da addomesticare. Lo stesso Osimhen poi, nella seconda frazione di gioco, calcia incredibilmente fuori il rigore del possibile vantaggio. Insomma non siamo neanche lontanamente equiparabili alla squadra centrifuga dello scorso anno, ma se queste prestazioni dovessero evolversi in un miglioramento continuo e costante, potremmo giungere a conclusione che la prestazione offerta in Emilia ĆØ da ritenersi, nel complesso, incoraggiante. Del resto il tempo darĆ poi le dovute ed inesorabili risposte che, allo stato attuale, e nonostante lāesasperato ambiente creatosi, non ĆØ possibile estrapolare.
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