Separazione delle carriere: approvazione alla Camera dei deputati
“Via libera della Camera ad una storica battaglia della Lega! La separazione delle carriere dei magistrati è un passaggio fondamentale per arrivare ad una vera riforma della Giustizia. Avanti su questa strada.”
Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e dei trasporti “L’approvazione alla Camera del ddl costituzionale sulla separazione delle carriere è il primo passo verso una svolta storica per quella riforma della giustizia che è ormai indispensabile.
Un passaggio essenziale per garantire la terzietà del giudizio, con la difesa e il pubblico ministero sullo stesso piano. Forza Italia segue la linea del presidente Berlusconi: andiamo avanti verso una giustizia più equa, rapida e, soprattutto, meno condizionata dalla politica.
I cittadini potranno così finalmente tornare a fidarsi dei giudici, mentre la magistratura potrà riacquistare quella credibilità che ha perso da tempo.
Passo dopo passo, diremo basta alle toghe di parte al timone dell’Italia e basta ai vari Santalucia che, ogni giorno, pretendono di sostituirsi a chi è stato eletto democraticamente dai cittadini per guidare il Paese.” Maurizio Gasparri, Forza Italia
La nota di Forza Italia: “Con la riforma costituzionale per la separazione delle carriere non soltanto teniamo fede a un impegno preso con gli elettori, ma aumentiamo le garanzie per i cittadini e rendiamo più efficiente il sistema giudiziario.
È una riforma non scritta contro qualcuno, ma per avere una giustizia più giusta e garantire a tutti un magistrato che possa essere davvero terzo.
Con l’approvazione della riforma costituzionale da parte della Camera dei deputati, cui seguirà il via libera del Senato, realizziamo finalmente uno dei punti cardine del programma di Forza Italia, inseriamo un altro tassello del grande progetto di riforma sulla giustizia voluto anche dal Presidente Silvio Berlusconi. Forza Italia dedica a lui questo importante successo.”
“Giornata storica oggi. Ho appena votato per il primo via libera della Camera dei Deputati alla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei
magistrati. Il ddl passa ora all’esame del Senato per la seconda delle quattro letture previste per le leggi di modifica della Costituzione.” Rossano Sasso, Lega
“Separazione delle carriere. Questo voto racchiude una parte importante della nostra storia e delle nostre vite. Non è un semplice voto: è un passo necessario per cambiare ciò che deve essere cambiato. Perché il passato non si ripeta e certi scandali e storture non possano più accadere.”
Elisabetta Gardini, Fratelli d’Italia
“Nel nome di Silvio Berlusconi il Parlamento arriva al primo traguardo della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere della magistratura. È la miglior prova della capacità di Forza Italia di proseguire e mettere in pratica la visione e l’azione del nostro fondatore. Per l’Italia si tratta di un salto di civiltà che consentirà a tutti i cittadini di avere una giustizia più giusta oltre che indipendente e imparziale.” Giorgio Mulè, Forza Italia
“La Camera ha approvato con 174 voti a favore,92 voti contrari e 5 astenuti la separazione delle carriere.
È il primo dei passaggi parlamentari necessari per l’ok al disegno di legge costituzionale che determinerà un netto distinguo delle carriere dei magistrati.
Ononeremo tutti gli impegni assunti in campagna elettorale senza tradire il patto con gli elettori.”
Pina Castiello, Lega
La nota di Più Europa: “Oggi abbiamo votato a favore della legge costituzionale sulla separazione delle carriere, poi vedremo quello che accadrà da qui al voto finale.
Questa è una legge giusta approvata da una maggioranza sbagliata, sbagliata perché non è liberale né garantista: è la maggioranza che quotidianamente ha come unico obiettivo i nuovi reati, l’inasprimento delle pene, il carcere per i bambini e le donne incinte, è quella che vuole punire la resistenza passiva in carcere.
Ed è stata una maggioranza drammaticamente silente: questa riforma costituzionale è stata discussa solo da metà parlamento, la maggioranza non ha espresso nessuna argomentazione, nessun parere, un silenzio agghiacciante. Siamo ormai un parlamento ungherese, in cui il Primo ministro dispone e la maggioranza esegue, senza neanche più la velleità di discutere.
Noi abbiamo votato sì anche perché non lasciamo questo principio liberale, la separazione delle carriere, nelle mani sbagliate: è una bandiera liberale e radicale. Una battaglia perseguita controcorrente nei decenni scorsi da tanti di noi, primo tra tutti Marco Pannella.”
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