Serata duetti, brividi di poesia e bellezza con Alfa, Vecchioni e Angelina Mango
Nella serata dei duetti si ‘Vola’ letteralmente con Lorella Cuccarini che conferma di essere la più amata dagli italiani. Artista completa in qualità di ballerina, presentatrice, attrice, cantante ed opinionista televisiva, Lorella ci ha fatto tuffare nell’atmosfera anni ‘80 trascinando nel suo vortice anche Fiorello ed Amadeus. Vedere i conduttori esibirsi è un piacere ogni volta. Questo Festival ci ha abituati alle atmosfere conviviali, all’ottica del saper fare rispetto a quella delle belle statuine da collocare su un palco che sia semplicemente vetrina.
Se dovessimo e potessimo immaginare un futuro dopo Amadeus, sarebbe tracciato sicuramente da Fiorello. Showman completo, sarcastico, compagnone, Fiore potrebbe ereditare il timone di Sanremo, perché lui è come la ciliegina sulla torta che sta bene su tutto.
La musica della serata dei duetti, volente o nolente, regala sempre un trasporto maggiore. Diventa l’occasione jukebox in cui le generazioni si incontrano rinverdendo note e ricordi.
Artisti della “vecchia guardia” incontrano i giovani e alla musica che ha fatto la storia danno ancora più eternità.
Così Rosa Villain e Gianna Nannini, Tozzi e The Kokors inaugurano le collaborazioni canore vincenti. Fiorella Mannoia duetta con un fidato amico, Francesco Gabbani, con cui si “scambiano il favore” di duettare a seconda che sia in gara l’uno o l’altra.
Ma il primo colpo assestato al cuore è stato quello della collaborazione del Professore Roberto Vecchioni con Alfa. ‘Sogna ragazzo sogna’ è l’anima che prende il volo grazie a una canzone. La delicatezza delle note, il confronto tra due generazioni, il passaggio di testimone e l’insegnamento dell’ adulto ad un giovane che si affaccia alla vita; c’è tutto in questa esibizione da brividi. Un monito in musica lanciato da un uomo e un artista che ha fatto della musica occasione di filosofia, ad un “alunno” non per caso.
Analogo discorso vale per Cocciante ed Irama nella riproposizione di ‘Quando finisce un amore’. Trattasi di due vocalità che ci fan capire come la musica vada fatta seriamente. Perché il talento o c’è o non c’è!
E poi la scelta di Skin degli Skunk Anansie che è stata un colpaccio. Ma solo I Santi Francesi che sono “di bocca buona” potevano arrivarci!
Importante invece, la scelta di Ghali di cantare da solo e di farlo in due lingue, fino ad intonare ‘L’italiano’, per ribadire che il non sense della discriminazione non ha radici fondate.
Paola e Chiara, prime donne del momento di lancio del Festival, accompagnano invece ‘I ricchi e poveri’. Angelo ed Angela sono sopravvissuti a tutto…nella musica e non solo, e questa quarta giovinezza se la meritano tutta. D’altronde non c’è party che tenga se non c’è una loro canzone a farci danzare!
E per restare in tema Gigi D’Agostino inizia a suonare la sua disco dance dalla Costa Smeralda attraccata a Sanremo. Il Capitano ha guidato la sua nave, evitandole di affondare nella noia. Questa call back dance quanto ci fa piacere, soprattutto dopo i suoi trascorsi di salute.
Dalla dance alla musica leggera di ritorna in fretta con la ripresa della gara e l’introduzione di una figlia d’arte.
Ci aspettavamo i brividi e ci sono stati! Angelina Mango ha raccolto frammenti di ricordo di papà Pino. In lei c’è il battito di un uomo che come rondine è volato via troppo presto.
In questa sua flessione di voce un po’ rotta dalla commozione, nel ‘dove sei’ ripetuto, un padre ed una figlia si abbracciano anche se da lontano, grazie alla musica .
L’arrangiamento musicale di ‘Modigliani’ di Dargen D’Amico è un sussurrare e scandire parole da far entrare bene nelle orecchie della platea, sottolineando la genialità di Dargen che è un artista che non le manda certo a dire ed è un giovane piacevolmente pensante. “In questo momento ci sono bambini mutilati che vengono operati alle luci di un cellulare. Se abbiamo il coraggio, non voltiamoci dall’altra parte e gridiamo ‘Cessate il fuoco’”, sottolinea l’artista a fine esibizione.
Sul palco si sono alternati oltre 170 artisti, tra cantanti in gara, ospiti, ballerine e ballerini, attori. Tra duetti più entusiasmanti, ed altri meno, l’evento sanremese è stato votato per la prima volta in questa edizione dal pubblico con il Televoto, Sala Stampa, Tv e web e Giuria della Radio.
Con inaspettata sorpresa, la classifica è risultata così composta:
- Geolier nel medley con Gue, Luchè e Gigi D’Alessio
- Angelina Mango ne La Rondine Pino Mango
- Annalisa e La rappresentante di lista in Sweet Dreams
- Ghali con Ratchopper nel medley Italiano vero
- Alfa e Roberto Vecchioni con Sogna ragazzo sogna
- Si attende l’ultima serata per capire tra i favoriti chi si aggiudicherà il podio.
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