Economia

Smartphone antipresa, un nuovo brevetto Ericsson punta alla sicurezza hitech

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New York, 18 giù. – Mai più ansia da furto dello smartphone. Il nuovo brevetto messo a punto da Ericsson dotato di teconologia legata a presa e attrito del telefono, si chiama Adaptive friction e si serve di sensori (fotocamere, microfoni, accelerometro, giroscopio), legati ad un software in grado di capire dove viene afferrato un telefono.

Sia una borsa, una mano o una tasca, il coefficiente di attrito interverrà rendendo, in caso di possibile furto, il cellulare  più scivoloso alla presa.

Il software terrá conto di impronte e battito cardiaco del proprietario, segnalando una differenza di appropriazione indebita del cellulare, in caso di furto.

A questo punto, in presenza di anomalie, il cellulare inizierà a vibrare con frequenze a ultrasuoni. Il brevetto Adaptive Friction si adatterà alla presa del solo legittimo proprietario dello smartphone. Per ora non sarà possibile scovarlo sul mercato, ma con esso si apre un varco nella tecnologia Hitech volta alla sicurezza della collettività.

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.