17 Dicembre 2024
Attualità

Sostenibilità, appello di Ecopneus: fare sistema per superare le sfide del settore dei Pfu

Condividi

(Adnkronos) – Italia tra i Paesi leader in Europa nel settore del riciclo, grazie a una filiera industriale in grado di generare valore. Un esempio è rappresentato dalla gestione degli Pneumatici Fuori Uso (Pfu), una filiera che in Italia ha consolidato processi virtuosi di raccolta, trattamento e trasformazione, con applicazioni industriali delle materie prima seconde derivanti dal riciclo degli pneumatici a fine vita che spaziano dagli asfalti modificati alle superfici sportive.  In Italia, Ecopneus, realtà attiva nella raccolta, nel tracciamento e nella valorizzazione degli pneumatici a fine vita, dal 2011 ha raccolto e avviato al recupero oltre 2,8 milioni di tonnellate di Pfu, superando regolarmente i target di legge e supportando lo sviluppo innovativo, tecnologico ed economico dell'intera filiera. Il settore coinvolge, infatti, un'ampia rete di imprese specializzate che operano in tutte le fasi del processo, dalla raccolta alla produzione di nuovi materiali; nel solo 2023, le attività legate alla gestione dei Pfu hanno generato un valore economico complessivo di 44,4 milioni di euro, contribuendo a sostenere l'occupazione in un settore ad alta specializzazione. Inoltre, il risparmio derivante dalla riduzione delle importazioni di materiali vergini è stato stimato in circa 81 milioni di euro, dimostrando come un sistema integrato di riciclo possa rappresentare un potente driver di competitività economica.  Ampliare questi benefici, alimentare lo sviluppo economico e tecnologico del settore e promuovere un sistema nazionale di gestione dei Pfu basato su una visione industriale e coordinata. Questo l'obiettivo che Ecopneus al fine di rafforzare il mercato del riutilizzo delle materie prime seconde (Mps), garantendo elevati standard qualitativi grazie ai criteri del decreto End of Waste (EoW). Nell’attuale scenario operativo, la frammentazione delle azioni rischia, tuttavia, di indebolire il percorso verso una piena economia circolare per i Pfu, limitando la capacità di sviluppare opportunità innovative anche in Italia. Un esempio emblematico – osserva Ecopneus – è il riciclo chimico tramite pirolisi, già una realtà consolidata in diversi Paesi del Nord Europa, come la Svezia, ma ancora poco esplorato nel nostro contesto.  Secondo Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, “per superare questi ostacoli, ci stiamo impegnando a costruire una sinergia con altri attori della filiera, ridurre la frammentazione del sistema e affrontare le sfide del settore con una strategia condivisa, capace di trasformare i Pfu in una risorsa chiave per lo sviluppo industriale e ambientale del Paese”. Da qui la richiesta di Ecopneus di un approccio coordinato per rafforzare il mercato delle materie prime seconde.  Una sfida per la competitività, dunque, ma anche per l’eco-sostenibilità. Qualche dato: nel 2023, le attività di recupero dei Pfu hanno evitato l'emissione di 297mila tonnellate di CO2 equivalente e il consumo di 1,2 milioni di metri cubi di acqua, oltre a risparmiare 274mila tonnellate di risorse minerali e fossili. —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]