Cronaca

Sparatoria a Milano, gambizzato 40enne: è caccia all’aggressore

Condividi

(Adnkronos) –
Un 40enne italiano è stato ferito con quattro colpi d'arma da fuoco alle gambe questa sera a Milano. La vittima è stata soccorsa poco dopo le 18 in viale Marche e trasportata in codice giallo all'ospedale di Niguarda, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Non è, comunque, in pericolo di vita.  A quanto si apprende, la vittima era nota alle forze dell'ordine e aveva numerosi precedenti per sia per droga che per reati contro il patrimonio. Lo fanno sapere in una nota i carabinieri di Milano. Sono in corso le indagini dei militari del nucleo radiomobile della compagnia Duomo per rintracciare l'aggressore. Sono ancora in corso le indagini dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia Duomo per rintracciare l'aggressore e ricostruire la dinamica dell'accaduto, attraverso le testimonianze di chi ha assistito alla sparatoria e l'analisi delle immagini, riprese dalle telecamere della zona. —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]