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Sport di resistenza: quali sono i più faticosi e come migliorare la propria performance

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Lo sport è parte integrante della quotidianità. Farlo, aiuta il fisico a combattere l’invecchiamento e a prevenire malattie cardiovascolari e a tenere in forma muscoli e ossa. Una particolare tipologia, poi, è sempre più apprezzata dagli sportivi: le discipline di resistenza. Oggi approfondiremo alcune informazioni riguardanti gli sport più impegnativi a livello fisico, con un focus particolare a istruzioni e consigli utili per migliorare la propria performance e il proprio allenamento.

Sport, ecco i più faticosi da praticare

Prima di partire con la nostra panoramica, però, dobbiamo dare conto di cosa si intenda per sport di resistenza. Si tratta di discipline nelle quali si richiede una particolare capacità di svolgere attività fisica per diverso tempo con la stessa efficacia, opponendosi e vincendo la fatica per esercizi di media-lunga durata. Quando parliamo di resistenza, poi, dobbiamo fare una distinzione tra due tipologie diverse. La prima è la resistenza di base, ossia l’abilità di sopportare uno sforzo per il maggior tempo possibile prescindendo dal tipo di esercizio svolto. La seconda, invece, è la resistenza specifica, che non può essere considerata senza prendere in esame lo sport cui ci si sta impegnando. Solitamente vengono indicati come sport di resistenza tutti quelli di fondo (corsa, nuoto, sci), il ciclismo e il triathlon. Attenzione anche al canottaggio, di cui l’Italia ha una grande tradizione a partire dai Fratelli Abbagnale, e al pattinaggio in linea. 

Tutte queste discipline, considerando una persona normopeso e di altezza media tra i 165 e i 175 centimetri, consentono di bruciare in un’ora un range di calorie compresa tra le 500 e le 700. Leggermente meno faticoso, invece, è il trekking, che comunque comporta una perdita di circa 350 calorie per un’ora di attività. Prima di effettuare questi sport così faticosi è necessaria un’adeguata preparazione fisica, volta ad aumentare la performance e la resistenza. Abituarsi a correre, per esempio, è un ottimo esercizio, che aumenta la capacità di gestione delle energie, oltre che della respirazione. Per migliorare la resistenza cardiovascolare, poi, è buona abitudine dedicarsi a degli esercizi di salto con la corda, evitando di commettere alcuni errori piuttosto comuni. 

Per tutti coloro che praticano uno sport di resistenza, inoltre, al fine di non incorrere in carenze energetiche e debolezza fisica, è fondamentale partire dalla cura dell’alimentazione. Una disponibilità di carboidrati ottimale nel corpo è fondamentale per cimentarsi in uno sport di resistenza, in quanto stimola la creazione di glicogeno muscolare ed epatico. In caso di necessità, poi è utile anche valutare l’assunzione di alcuni integratori pensati appositamente per gli sportivi, come quelli proposti da redcare.it ad esempio. In questo modo il corpo disporrà del carburante necessario per affrontare l’attività fisica, e sarà in grado di recuperare, in tempi brevi, gran parte delle energie perse durante lo sport.

Migliorare la prestazione: esercizi e consigli utili

Per migliorare il proprio rendimento sono necessari esercizi di varia natura e un recupero ottimale al termine dell’attività fisica. Partiamo dai primi. Sicuramente una parola chiave negli esercizi di preparazione è “gradualità”. Gli esercizi, infatti, devono essere continui ma di livello progressivamente più intenso. Non tutto e subito, dunque, ma step by step. In questo senso i circuiti possono essere una soluzione certamente valida. Questi, infatti, consentono di incrementare le proprie prestazioni combinando esercizi aerobici e muscolari di difficoltà via via più importante. Inoltre, i circuiti migliorano la capacità respiratoria, stimolano l’apparato cardiocircolatorio e aumentano la massa muscolare. 

Sono utili anche gli esercizi su piani inclinati, come il tapis roulant, lo step e gli Hiit, ossia un allenamento ad intervalli con alta intensità, basato su un approccio brucia calorie elevato. Ma anche nella quotidianità i piccoli gesti contano: evitare l’ascensore, fare più sport diversi e andare a lavoro a piedi o in bicicletta aiutano ad aumentare la resistenza. Infine, dopo lo sforzo bisogna provvedere ad un corretto recupero. Questo è fatto di esercizi post allenamento, come lo stretching, di alimentazione e idratazione, con l’apporto di minerali, vitamine e proteine, nonché di riposo. Infine, dormire bene e non fare allenamento nelle ore al ridosso del sonno sono altri due aspetti che migliorano la capacità di recupero e la resistenza del fisico agli sforzi.


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