18 Marzo 2025
Attualità

Strage di Odessa, un crimine non ne giustifica un altro

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Anna Tortora

La CEDU condanna l’Ucraina per negligenza circa la strage dii Odessa del 2014.
Un crimine non giustifica un altro crimine. La guerra è perdita per tutti, è il fallimento dell’umanità.
Ci sono fatti, circostanze, su cui bisogna fare chiarezza e mettere a tacere la verità è sempre un boomerang.
“La Corte Europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha riconosciuto (all’unanimità) il Governo ucraino responsabile della strage di 42 civili russofoni, bruciati vivi a Odessa il 2 maggio 2014. Il governo di Kiev – secondo la CEDU – lasciò le milizie ultranazionaliste compiere questo efferato crimine. Non per strumentalizzare, ma per amore di verità. Come mai così pochi giornali mettono in evidenza la notizia, ad eccezione – appunto – del quotidiano la Verità?
Non ci potrà essere una nuova Helsinki (peraltro auspicata dallo stesso Putin ma non sembra dall’UE…) se non ci sarà la pace. E non ci potrà essere la pace senza Trump. Preferisco allora un Trump portatore di pace a una von Der Leyen, portatrice di guerra. Perché se Trump fallisce , rimane solo guerra, che piace tanto ai bellicisti da salotto televisivo. Ma quanti ucraini devono morire ancora prima che Kiev capisca che la guerra è persa e non ci sono eserciti europei che gliela faranno vincere? Fino a quando l’Europa vorrà illudere Zelensky?” Domenico Vecchioni, storico e già ambasciatore d’Italia.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.