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Strategie contro la criminalità organizzata in Campania

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A Napoli conferenza regionale delle autorità di Pubblica Sicurezza

Conferenza regionale delle autorità di Pubblica Sicurezza della Campania questa mattina a Napoli.
Presieduta dal prefetto del capoluogo regionale, Marco Valentini, ha visto la partecipazione in modalità telematica degli altri prefetti della regione, del procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Fruzio, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, Borrelli, dei comandanti regionali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dei vertici delle Forze dell’ordine regionali, del capo centro della D.I.A. di Napoli, del capo Sezione della D.I.A. di Salerno e del comandante del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli.

Al centro dell’incontro le strategie di contrasto alla criminalità organizzata, con la finalità di impedire che questa, grazie alla sua capacità di adattamento ai cambiamenti sociali e produttivi, nel momento in cui stanno confluendo misure di sostegno al reddito e alle imprese,  possa trarre vantaggio dalle difficoltà degli operatori e delle famiglie inserendosi ancora di più nel tessuto economico-sociale.

Altro focus è stato quello del contrasto alle attività estorsive, soprattutto nei settori dell’edilizia e del commercio, nonché l’usura, della quale possono cadere facilmente prede coloro che hanno una ridotta disponibilità di liquidità.

Ed ancora, l’analisi ha toccato le infiltrazioni nel settore economico e commerciale per l’accaparramento di liquidità da prestiti agevolati con fondi di garanzia alle imprese in difficoltà; le ingerenze nel comparto imprenditoriale – in particolare del turismo – fino  all’acquisizione delle imprese in crisi; il consolidamento di forme di assistenzialismo, da parte della criminalità organizzata, nei confronti degli strati poveri della popolazione, per capitalizzare consensi sul territorio con l’elargizione di denaro o altre forme di sostegno.

Le linee di azione scaturite dall’incontro prevedono un’intensificazione dello scambio informativo tra le Forze di polizia, anche con l’ausilio di specifiche piattaforme informatiche per il monitoraggio dei  settori sensibili.


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