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Svolta epocale, donne saudite in pellegrinaggio a La Mecca senza tutore

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Arabia Saudita 20 lug. – Saudite all’hajj, il tradizionale pellegrinaggio alla Mecca, senza essere obbligatoriamente accompagnate da un uomo.

Per la prima volta le donne hanno presentato domanda per ottemperare all’obbligo islamico di recarsi almeno una volta nella vita (se le finanze e le condizioni di salute lo permettono), all’haji che rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam.

La disponibilità di posti (circa 60mila), è risultata limitata quest’anno, a causa delle disposizioni anti Covid. Dopo che il mese scorso l’Arabia Saudita ha deciso di eliminare l’obbligo di un ‘mahram’ (accompagnatore uomo e parente di primo grado della donna), tante saudite si sono precipitate per dirigersi alla Kaaba, l’enorme pilastro nero al centro della moschea di La Mecca, che prima del Covid accoglieva più di due milioni di persone.

La monarchia saudita compie piccoli passi per migliorare la condizione femminile nel Paese, in risposta alla lunga battaglia che da tempo le donne stanno compiendo. Solo nel 2019 le donne hanno potuto mettersi alla guida viaggiando in auto senza accompagnatore, mentre tante blogger finivano in prigione per le rivendicazioni dei diritti femminili.

La scelta di poter andare a La Mecca senza tutore rappresenta una conquista importante per le donne arabe abituate a sottostare al volere di padri, fratelli o mariti. In un Paese conservatore in cui ad esempio le agenzie turistiche non accettano donne non accompagnate, questo cambio radicale legato alla fede di ogni saudita è una conquista.

Piccoli traguardi per le donne di cultura islamica, si stanno finalmente registrando: oltre l’abolizione del mahram, la scorsa settimana Abeer Al-Rashed è stata scelta come prima donna chiamata a coordinare una riunione sulla sicurezza del pellegrinaggio in merito alla gestione della smart card atta a controllare il flusso di pellegrini a La Mecca.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.