Teatro e Natura: Un brutto anatroccolo all’Orto Botanico, in scena da sabato 22 aprile a Napoli
Napoli. Sabato 22 e domenica 23 aprile per la rassegna Fiabe di Primavera
In scena la versione itinerante della celebre favola, scritta e diretta da Giovanna Facciolo per la 27° edizione della rassegna de I Teatrini e dell’Università Federico II
Napoli. “Un brutto anatroccolo” è il prossimo spettacolo in scena, sabato 22 e domenica 23 aprile (alle ore 11, repliche anche il 29 e 30) per la rassegna Fiabe di Primavera all’Orto Botanico. Continuano così gli affascinanti percorsi teatrali proposti dall’Associazione I Teatrini e dall’Università degli Studi Federico II nel magnifico giardino napoletano di via Foria. Tratto dal celebre racconto dello scrittore danese Hans Christian Andersen, lo spettacolo, nell’adattamento e regia di Giovanna Facciolo, è interpretato da Adele Amato de Serpis, Monica Costigliola, Annarita Ferraro, Valentina Carbonara, Raffaele Parisi (costumi Grazia Pepe, oggetti di scena Marco Di Napoli) ed è consigliato ai piccoli spettatori d’età compresa tra i 3 ed i 10 anni.
La trama dello spettacolo, così come nel racconto, inizia dalla descrizione della schiusa delle uova da cui fuoriesce una nidiata di anatroccoli. Nell’emozione e nella magia della vita che si rinnova, ci si accorge però che qualcosa è andato storto, almeno in apparenza. Uno dei piccoli è grigio, grande e goffo, diverso da tutti gli altri e, sebbene la madre cerchi di accettarlo, induce gli altri a rifiutarlo, a scacciarlo. Al povero anatroccolo non resta che accettare la sfida del destino e andare via, senza meta, alla ricerca di qualcuno che lo accetti e lo ami per quello che è. Sopravvive miracolosamente alle insidie dell’inverno e dei tanti predatori e, un giorno, sopraggiunto nei pressi di una pozza d’acqua stagnante, scorge un gruppo di cigni bellissimi che gli danno il benvenuto. Grande è la sua sorpresa che si trasforma in felicità quando, nel guardare la propria immagine riflessa nell’acqua, si accorge di essere lui stesso un cigno. “Spesso il nostro sguardo è troppo piccolo per contenere il volo di un cigno – sottolinea Giovanna Facciolo – ed ecco che l’Orto Botanico diventa teatro di incontri e di scontri di un cucciolo che non sa di esser cigno, che si mette in cammino per sfuggire ad un mondo ristretto di cortili e animali che può vederlo soltanto come brutto e anatroccolo. Tra beffe e beccate, paure e cacciate, incontrerà personaggi strani, ottusi e presuntuosi, che subito gli fanno capire come gira il mondo per uno come lui. Fino a che, un bel giorno, si ritrova nell’acqua a guardarsi stupito scoprendo di essere uguale ai due cigni che gli nuotano accanto”.
La nuova stagione all’Orto Botanico prosegue con “Le favole della saggezza” da Esopo, Fedro e La Fontaine (in scena il 6 e 7 maggio per Planta), “Senza Gatto né stivali” (dal 10 al 31 maggio) scritta a partire dalle opere di Perrault, di Basile, dei fratelli Grimm e “Storia di un albero e di un bambino” (dal 15 al 31 maggio) ispirato ad un racconto illustrato di Shel Silverstein. Tutti gli spettacoli sono riservati a max 80 spettatori. Biglietto unico per adulti e bambini: festivi euro 8 con prenotazione obbligatoria .
Info e prenotazioni: tel. 081 0330619 – 327 07 95 871 (anche whatsapp) www.iteatrini.it mailto: [email protected]
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