Attualità

Telegram, arresto Durov: chi è la donna fermata a Parigi

Condividi

(Adnkronos) – Con Pavel Durov, il fondatore e Ceo di Telegram, a Parigi è stata arrestata anche una donna. Per il canale russo Baza si tratta di Yulia Vavilova, 24 anni. La giovane, secondo la sua attività sui social, si definisce una streamer, una gamer e un’esperta di cryptovalute. Su questo tema, ha gestito un canale social seguito nel mondo arabo. Lo scorso 16 agosto, scrive Baza, la giovane ha documentato il proprio viaggio dall’Azerbaigian al Kazakistan. Vavilova avrebbe come residenza principale Dubai e, secondo il canale Telegram, i suoi spostamenti coincidono spesso con quelli di Durov. L’attività online della giovane è ferma dalla notte tra 24 e 25 agosto. I familiari della giovane confermano a Baza che i contatti con la ragazza si sono interrotti da ieri. L’ultima conversazione con la madre risale a due giorni fa. Il padre non parlerebbe con Yulia dal 2 agosto e avrebbe confermato a Baza che la ragazza aveva fatto riferimento ad un viaggio in Francia. —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]