Texas, ancora spari sulla folla: 30 i feriti e 5 i morti in due episodi distinti
Texas,1 sett. – Epidemia da aggressione ingiustificata a mano armata negli Usa. Ancora una volta è toccato al Texas giungere agli onori infausti della cronaca per l’ulteriore caso di spari contro la folla.
Due uomini armati di fucile hanno prima rubato una Toyota e un furgone postale, per poi aprire il fuoco a caso contro i passanti in strada.
A distanza di una trentina di km, sono stati registrati ben due casi di sparatoria a Odessa e Midland.
Allertato Trump. Sono almeno cinque le persone morte in Texas. Tra le vittime c’è anche uno degli sparatori, colpito nel tentativo di fuga, in un conflitto a fuoco con la polizia.
Trenta i feriti, 10 a Midland e 20 a Odessa, tra cui alcuni poliziotti intervenuti in allerta.
I killer inizialmente sono riusciti a fuggire, ma uno di loro è stato ucciso poco dopo l’arrivo degli agenti della polizia.
L’esponente democratico del Texas, Beto O’Rourke, candidato alle primarie per la casa Bianca, parla di epidemia e divieto alla libera circolazione delle armi negli Usa.
L’FBI parla invece di terrorismo: solo nel 2019 sono stati registrati con dinamica analoga ben 246 morti negli Usa.
Ricordiamo che il 3 agosto scorso il panico si è diffuso negli Stati Uniti, quando altre due stragi a meno di 13 ore l’una dall’altra tra Texas e Ohio, hanno provocato un totale di 29 morti ed oltre 50 feriti, seminando indignazione sullo sfondo della campagna elettorale a stelle e strisce in cui si è riacceso il dibattito sulle armi da fuoco e su Donald Trump.
Prolifica dunque negli archivi della polizia statunitense la dicitura ‘Mass Shooting’, intesa come sparatoria di massa che coinvolge più vittime di violenza prevalentemente indiscriminata causata armi da fuoco, definita dall’FBI come “omicidio di massa”.
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