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‘Toledo d’Italia. Parole e musica’ alle Gallerie d’Italia a Napoli

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Sabato 22 ottobre alle Gallerie d’Italia a Napoli

‘Toledo d’Italia. Parole e musica’

UNO SPETTACOLO MULTIDISCIPLINARE SITE SPECIFIC IDEATO E CURATO DAL REGISTA FRANCESCO SAPONARO

Alle Gallerie d’Italia – Napoli, Museo di Intesa Sanpaolo

Sabato 22 ottobre 2022 dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 19.00

 

Napoli, 19 ottobre 2022Sabato 22 ottobre 2022 le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli offriranno alla cittadinanza una straordinaria festa delle arti con lo spettacolo ‘Toledo d’Italia. Parole e Musica’, evento multidisciplinare site specific ideato e curato dal regista Francesco Saponaro con la collaborazione artistica del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella.

Attori, musicisti e danzatori, attraverseranno gli spazi dell’iconico edificio storico dell’ex Banco di Napoli, in Via Toledo 177, in un’interazione creativa e dialogica con il pubblico e con i capolavori qui raccolti.

Un evento aperto alla città, promosso da Intesa Sanpaolo e realizzato da Agenzia Teatri in collaborazione con Casa del Contemporaneo, che unisce in una duplice sequenza, dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 19.00 gli interventi performativi dei tanti artisti chiamati a farsi testimoni del loro speciale rapporto con Napoli e testimonial della grande civiltà espressa da una città–mondo in epoche diverse, come ben documentano le opere della splendida collezione esposta alle Gallerie d’Italia. Nelle fasce orarie dello spettacolo il museo sarà aperto gratuitamente alla città.

Il cast unisce artisti di più generazioni come gli attori Fortunato Cerlino, Davide Mazzella, Peppino Mazzotta, Lino Musella, Tonino Taiuti, Ivana Maione e Federica Totaro, la coreografa Susanna Sastro e il danzatore Gioele Barrella, il pianista Mariano Bellopede, il duo vocale Ebbanesis (Viviana Cangiano e Serena Pisa) e i tanti giovani musicisti del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, dalla classe di sassofono del M° Giuseppe Salime, all’ensemble di fiati del M° Eugenio Ottieri e alle classi di mandolino e chitarra del M° Fabio Menditto e del M° Vincenzo Amabile, dal violino solista del M° Giuseppe Grieco alla Violoncelliade del M° Luca Signorini, fino alla classe di musica elettronica del M° Elio Martusciello.

Un incontro, poetico–musicale, da vivere e condividere con il pubblico, a partire da una festante fanfara di fiati in via Toledo a condurre sulla scalinata dorata dove un pianoforte accompagna un assolo di danza contemporanea a moltiplicare in gesto dinamico il plastico tormento muscolare dell’Atlante Farnese che accoglie i visitatori delle Gallerie.

Antonio Denunzio, vicedirettore delle Gallerie d’Italia-Napoli, commenta: “A pochi mesi dall’apertura della nuova sede, apriamo le porte delle Gallerie d’Italia di Napoli con un evento che parte da via Toledo e invita i turisti e la cittadinanza a entrare nel museo per vivere una esperienza artistica unica. L’abbiamo immaginata come una festa delle arti ma anche come un modo per rendere omaggio alla città, celebrare il talento napoletano ed esprimere il nostro legame con il territorio”.

“Tutta la drammaturgia di Toledo d’Italia – sottolinea il regista Francesco Saponaro – tende a creare una vibrazione emotiva tra i capolavori raccolti alle Gallerie d’Italia e le performances che si muovono tra musica, recitazione e danza contemporanea poste in relazione, ma anche in contrasto, con gli spazi e con le opere esposte”. E’ il caso, ad esempio, di Lino Musella che fa risuonare le vibranti parole di Wanda Marasco legate alla visionarietà dolente e lacerata di Vincenzo Gemito, oppure di Peppino Mazzotta che, nei versi di Igor Esposito, è il protagonista dell’installazione sonora permanente dedicata al Caravaggio o, ancora, di Fortunato Cerlino che nella sala delle ceramiche attiche e magnogreche dà voce al Minotauro Asterione nel suo labirinto, fino ai duetti tragici e minimali di Annibale Ruccello animati da Ivana Maione e Federica Totaro e all’eclettica Piedigrotta Viviani di Tonino Taiuti, autentico pazzariello contemporaneo che insieme alle trascinanti Ebbanesis concluderà l’happening con una coinvolgente impetuosa jam session.

Ingresso libero. Info: www.gallerieditalia.com

TOLEDO d’ ITALIA – PAROLE E MUSICA   

Ideazione e regia di Francesco Saponaro con la collaborazione artistica del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

 

CAST

  • allievi della classe di sassofono del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella diretti dal M° Francesco Salime Antonio Fuoco (sax soprano), Maria Ventriglia (sax contralto), Gennaro D’Andreti (sax tenore), Luigi Falanga (sax baritono)
  • ensemble di fiati del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella diretti dal M° Eugenio Ottieri Francesco Attore e Francesca Polito (flauti), Sabrina Vito e Gabriele Beneduce (clarinetti), Michele Auriemma e Angelo Farina (trombe), Giuseppe Belardo e Antonio Liberato Grosso Pepe (tromboni).
  • tammorra battente e fronne Davide Mazzella
  • belle canzoni Ebbanesis (Viviana Cangiano Serena Pisa)
  • al pianoforte Mariano Bellopede
  • coreografie Susanna Sastro danzate da Gioele Barrella
  • allievi delle classi di mandolino e chitarra del conservatorio di Musica San Pietro a Majella diretti dal M° Fabio Menditto e dal M° Vincenzo Amabile Andrea Raimo (mandolino), Lorenzo Marrone (chitarra).
  • violino solo M° Giuseppe Grieco
  • tragiche minimali da Annibale Ruccello Ivana Maione e Federica Totaro t
  • voce di Caravaggio Peppino Mazzotta
  • voce di Vincenzo Gemito Lino Musella
  • Violoncelliade del M° Luca Signorini allievi della classe di violoncello del conservatorio di Musica San Pietro a Majella Giulia Massa, Teresa Vallese, Alfonso D’Aniello, Vittorio Infermo, Maddalena Olivieri, Maria Pucino, Michelangelo Carotenuto
  • voce del Minotauro Asterione nel suo labirinto Fortunato Cerlino
  • allievi della classe di musica elettronica del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella diretti dal M° Elio Martusciello Giorgio Bosso, Stefano Giampietro, Paolo Montella
  • un pazzariello contemporaneo Tonino Taiuti

durata prevista del percorso 75’

 

 

TOLEDO d’ ITALIA – PAROLE E MUSICA   

Concept/sinossi

Si fa largo tra la folla di un sabato di fine ottobre una banda. Suonano a fanfara gli allievi della classe di fiati del Conservatorio San Pietro a Maiella, lungo via Toledo, cuore pulsante della città. Marciano festanti verso l’approdo della ex sede storica del Banco di Napoli restituita in forma nuova alla città con il progetto museale delle Gallerie d’Italia.

Sulla lunga scalinata dorata che si protende verso la strada dal corpo centrale del Palazzo, Mariano Bellopede al pianoforte accompagna l’assolo del danzatore Gioele Barrella che, su coreografia di Susanna Sastro, moltiplica in gesto dinamico il tormento muscolare dell’Atlante Farnese.

Lungo lo scalone interno di elegante marmo chiaro dalle linee razionaliste una posteggia di mandolini e chitarre, come davanti al mare del golfo, evoca in musica viaggi lontani e feste a mare in una sequenza di mandulinate ‘a Napule.

Le calde voci delle Ebbanesis, Viviana Cangiano e Serena Pisa, in viaggio tra villanelle, madrigali e canzoni classiche rivisitate secondo canoni armonici moderni, fremono innervando le stanze dell’esposizione del primo piano. Il loro canto dialoga con i capolavori della pittura napoletana, dal barocco al vedutismo di fine ottocento.

Alla Sala del Caravaggio e al suo Martirio di Sant’Orsola è dedicato l’affondo poetico de El delantero assassino di Igor Esposito, uno squarcio nella vita del Merisi affidato alla voce intensa e fantasmatica di Peppino Mazzotta. Caravaggio esplode in un’invettiva in versi contro le devianze del tempo presente.

Alla fine del lungo corridoio del primo piano gli spettatori sono di fronte alle deflagrazioni della psiche che trasforma la materia in passione feroce e dolente. Busti, disegni, terracotte e bronzi, ardenti come il genio che li ha modellati. Intorno alle sculture le vibranti parole di Wanda Marasco, come lacerti e ferite, si fanno voce d’attore nell’interpretazione di Lino Musella, richiamo all’arte e alla vita dissennata di Vincenzo Gemito, uno degli artisti più potenti e rappresentativi ospitati dalle Gallerie d’Italia di Napoli.

Al piano superiore, abitato dalle diverse istanze del contemporaneo, il gioco performativo punta ancora una volta sulla contaminazione linguistica. Una suite di musica classica, eseguita dai violoncelli del Conservatorio di San Pietro a Maiella, che tra armonie e dissonanze, esalta il percorso espositivo dedicato al Novecento.

La tammorra battente e le fronne di Davide Mazzella guidano il pubblico nel percorso e, nel prestigioso salone delle conferenze, fanno da sottofondo alle incursioni del pazzariello Tonino Taiuti, in pirotecniche evoluzioni tra musica e parole. Il suo vibrante recitativo regala un originale tributo a una Piedigrotta vivianea di matrice espressionista.

In una delle sale che si affacciano sui vicoli dei Quartieri Spagnoli, Ivana Maione e Federica Totaro lasciano affiorare le parole di Annibale Ruccello che ricompone in forma di comiche telenovelas i cunti della tradizione affabulatoria risalenti al Basile. Nella suggestiva sala dei reperti di ceramiche attiche e magnogreche, intrecciandosi alla voce del Minotauro Asterione restituita da Fortunato Cerlino nel suo labirinto borgesiano, ricompare, seminascosto tra i brevi corridoi scanditi dalle teche di vetro, il danzatore che modella posture e forme di bellezza classica in un continuum di apparizioni e sparizioni con gli spettatori. Una coinvolgente jam session condotta da Taiuti, impetuoso pazzariello contemporaneo, e dalle trascinanti Ebbanesis concluderà l’happening.

 


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