20 Dicembre 2024
Attualità

Troupe nel mirino, dal Libano alla Somalia una lunga scia di sangue

Condividi

(Adnkronos) – Troupe inseguite, minacciate, aggredite, sterminate. Oggi in Libano la giornalista inviata del Tg3 Laura Goracci e l'operatore Marco Nicois piangono il loro autista libanese, stroncato da un malore dopo le minacce e l'aggressione subite durante uno spostamento. Quella dei giornalisti e dei loro operatori vittime della guerra è una storia lunga e costellata di paura e lacrime.  Da Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, vittime a Mostar, in Bosnia, il 27 gennaio 1994 a Ilaria Alpi, uccisa il 20 marzo dello stesso anno a Mogadiscio, insieme all'operatore Miran Hrovatin, la guerra insanguina senza pietà gli obiettivi di quanti provano a raccontarla. Un anno più tardi, stessa sorte toccò a un altro operatore, ancora una volta della Rai: Marcello Palmisano venne colpito e ucciso da una raffica di proiettili mentre era a bordo di un fuoristrada a Mogadiscio insieme alla giornalista Carmen Lasorella, anche lei ferita.  Quattordici anni fa, il 19 maggio 2010, Fabio Polenghi, fotografo freelance, venne ucciso in Thailandia in un blitz dell’esercito contro il movimento antigovernativo delle 'Camicie rosse'. Nel 2004 fu Enzo Baldoni, giornalista e pubblicitario, a morire a Bagdad dove era andato per realizzare un reportage per il settimanale 'Diario'. —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]