5 Marzo 2025
PoliticaPolitica Estera

Trump, discorso al Congresso: “Lettera di Zelensky, è pronto per la pace”

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(Adnkronos) – "Zelensky mi ha scritto una lettera, è pronto a sedersi al tavolo per una pace duratura ed è pronto a firmare l'accordo sulle terre rare". Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, annuncia la svolta nel discorso sullo Stato dell'Unione davanti al Congresso, il primo da quando si è insediato alla Casa Bianca lo scorso 20 gennaio dopo la vittoria alle elezioni 2024. La guerra tra Ucraina e Russia, con gli sforzi per arrivare alla pace, costituisce un capitolo corposo del discorso che dura circa 1h40': nessun presidente, nemmeno Trump nel primo mandato, ha parlato così tanto nel primo intervento al Congresso.  "La guerra in Ucraina appare senza fine. Gli Stati Uniti hanno dato centinaia di miliardi senza nessuna garanzia. Volete che vada avanti altri 5 anni? Sì, Pocahontas dice sì – dice riferendosi alla senatrice Elizabeth Warren-. Duemila persone muoiono ogni settimana, sono giovani ucraini e russi. L'Europa ha speso più soldi per acquistare gas e petrolio russo che per difendere l'Ucraina, noi abbiamo speso più di 300 miliardi di dollari. E abbiamo un oceano che ci separa dalla guerra", dice Trump, annunciando che "molte ottime cose stanno accadendo". "Ho ricevuto una lettera importante dal presidente ucraino Zelensky: 'L'Ucraina è pronta a sedersi al tavolo delle trattative il più presto possibile per avvicinare una pace duratura. Nessuno vuole la pace più degli ucraini. Siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per arrivare ad una pace duratura, diamo enorme valore a quanto l'America ha fatto per consentire all'Ucraina di mantenere la propria sovranità e indipendenza. L'Ucraina è pronta a firmare l'accordo sulle terre rare e sulla sicurezza quando vuole'", dice riassumendo il contenuto della lettera inviata dal leader di Kiev dopo lo scontro andato in scena la scorsa settimana nello Studio Ovale. "Ho apprezzato questa lettera. Parallelamente abbiamo avuto colloqui seri con la Russia, abbiamo ricevuto segnali chiari: vogliono la pace. E' il momento di porre fine a questa guerra senza senso e per farlo bisogna parlare con entrambe le parti", aggiunge.  Nel discorso, Trump ripropone buona parte del repertorio già esibito dall'inizio del suo nuovo mandato, citando alcuni degli ordini esecutivi firmati in queste settimane. "L'America è tornata", esordisce, davanti alla platea che comprende la moglie Melania, mentre si alza il coro 'Usa! Usa!'. "Sei settimane fa, ero sotto la cupola di questo Campidoglio e ho annunciato 'l'inizio dell'età dell'oro dell'America'. Da quel momento in poi, non c'è stato altro che un'azione rapida e incessante per inaugurare l'era più grande e di maggior successo nella storia del nostro paese", dice il presidente.  "Abbiamo realizzato più cose in 43 giorni rispetto a quanto la maggior parte delle amministrazioni abbia realizzato in quattro o otto anni. E siamo solo all'inizio. Ogni giorno, la mia amministrazione lotta per realizzare il cambiamento di cui l'America ha bisogno per creare il futuro che merita", aggiunge. Trump, prima di annunciare di aver ricevuto la lettera di Zelensky, fa riferimento in maniera indiretta all'accordo con l'Ucraina per lo sfruttamento delle terra rare di Kiev. "Nel corso di questa settimana, intraprenderò un'azione di portata storica per espandere drasticamente la produzione di minerali essenziali e terre rare qui negli Stati Uniti", dice.  
La crescita dell'economia passa per la lotta all'inflazione e il taglio del deficit. "Per combattere ulteriormente l'inflazione non solo ridurremo il costo dell'energia, ma porremo fine allo spreco flagrante di denaro dei contribuenti", dice, sottolineando l'importanza del lavoro di Elon Musk, presente al Congresso. "Lo apprezzano tutti, anche da questa parte, ma non vogliono ammetterlo", dice riferendosi ai democratici presenti. Al lavoro del magnate viene attribuita la scoperta di frodi e sprechi per "centinaia di miliardi di dollari". Il ruolo di Musk è centrale per ridimensionare la macchina pubblica. Nel mirino della nuova amministrazione, migliaia di dipendenti federali. "La mia amministrazione riconquisterà il potere da questa burocrazia irresponsabile, ripristineremo la vera democrazia in America. E qualsiasi burocrate federale che si oppone a questo cambiamento verrà rimosso immediatamente dall'incarico", dice Trump che ripete il motto 'drain the swamp': "Stiamo prosciugando la palude. È molto semplice. E i giorni del governo di burocrati non eletti sono finiti".  Sotto i riflettori, in particolare, i dazi. Le ultime ore sono state caratterizzate dallo scontro sempre più duro con il Canada in una guerra commerciale vera e propria. "Altri paesi hanno usato dazi contro di noi per decenni e ora tocca a noi iniziare a usarli", dice Trump che cita paesi come India, Corea del Sud e Brasile. "L'India ci fa pagare dazi superiori al 100%, la tariffa media della Cina sui nostri prodotti è il doppio di quella che facciamo pagare loro e la tariffa media della Corea del Sud è quattro volte superiore", dice snocciolando dati. I dazi, evidenzia, non verranno applicati alle grandi aziende che decideranno di produrre in America: questa strategia, dice Trump ha già portato investimenti di colossi come Apple e Oracle.    —internazionale/[email protected] (Web Info)


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