Tutti gli albi professionali sono incostituzionali , anche quello degli avvocati .
Anche quest’ anno per i napoletani l’ esito dell’ esame di avvocato ha registrato piu’ del 60% dei bocciati . Questo risultato mette a riparo la classe di professionisti gia’ abilitati e accende un faro su un sistema che e’ totalmente viziato . Davvero credete che in mezzo a quei duemila studenti rimandati a casa ci siano tutte capre ? In fondo la lama che recide e’ quella di non favorire nel sistema l’ immissione di altri avvocati :non e’ un problema di merito ma di spazio dunque . Il sistema decide anche dopo molteplici volte quando arriva il turno di un praticante di entrare nella schiera degli avvocati senza lavoro . Infatti uno dei maggiori problemi arriva dopo il vissero felici e contenti .
Le proposte politiche in esame alla commissione preposta non garantiscono alcuna rivoluzione del sistema in senso meritocratico tranne che offrire l’ elemosina del testo per continuare a tentare la roulette russa mentre concorsi pubblici e occasioni di lavoro sfuggono dalle mani o sistemi agevolati per permanere iscritti all’ albo .
Ma facciamo un tuffo nel passato e rinfreschiamoci la memoria sulla genesi di chi creo’ gli albi . Con la legge fascista 897/ 1938 si introdusse la norma per la quale potevano esercitare la professione solo gli iscritti agli Albi …” non possono essere scritti e , se iscritti , devono essere cancellati coloro che non siano di specchiata condotta morale e politica e che non svolgono attivita’ contrarie agli interessi della Nazione ” .
Luigi Einaudi diceva ” Gli ordini possono anche rimanere per quelli che intendono iscriversi , l’ importante e’ che venga eliminata la obbligatorieta’ della iscrizione ai fini dell’ esercizio professionale ” . I professionisti devono potersi associare liberamente sulla base di affinita’ elettive ai sensi dell’ art.18 C. che sancisce ” il diritto di tutti i cittadini di associarsi liberamente , senza autorizzazioni , per fini che non siano vietati ai singoli dalla legge ” .
Vi ricordate di Giulio Tremonti ? Nel 2011 ben 134 parlamentari avvocati si opposero all’ emendamento bis della manovra Tremonti sulla liberalizzazione delle professioni che prevedeva l’ abolizione degli ordini professionali . Questi 134 avvocati parlamentari minacciarono addirittura di far cadere il governo se non si fosse provveduto a cancellare l’ emendamento .
In conclusione l’ aleatorieta’ del giudizio sul superamento delle prove crea dissenso rispetto agli esiti ma chi da decenni si batte per l’ abbattimento degli ordini professionali , e non dell’ esame di Stato si chiede come mai sia possibile che cio’ possa avvenire se gia’ tra i banchi parlamentari , come testimonia la manovra del 2011 , siedono coloro che hanno tutto l’ interesse a mantenere le cose inalterate .
ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !  
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.