29 Gennaio 2025
Attualità

Ucraina, Russia disponibile a contatto con Usa: “Ma ancora nessuna richiesta”

Condividi

(Adnkronos) – La Russia resta pronta a contatti con gli Stati Uniti in merito alla guerra in Ucraina, ma da Washington non sono arrivate richieste corrispondenti. Lo ha affermato in un briefing Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, riferendosi a possibili colloqui sul conflitto.  "Finora non abbiamo ricevuto alcun segnale dagli americani", ha spiegato il portavoce del Cremlino. "Pertanto, stiamo lavorando, come si suol dire, secondo il nostro programma, la disponibilità rimane. La stessa disponibilità rimane da parte americana. A quanto pare, è necessario un certo tempo".   La Russia afferma di aver ripreso il controllo della zona di Nikolayevo-Darino, piccola località conquistata dalle truppe ucraine durante l'offensiva lanciata nella regione russa del Kursk nell'agosto dello scorso anno. "Durante operazioni di offensiva – rende noto il ministero della Difesa di Mosca, come riportano i media russi – unità del gruppo Nord delle truppe hanno liberato l'insediamento di Nikolayevo-Darino".   Nel frattempo continuano i raid di Mosca sull'Ucraina. Questa notte si sono udite diverse esplosioni nelle città di Ivano-Frankivsk e Khmelnytskyi, a causa di un attacco russo con droni. Lo scrive il Kiev Independent, aggiungendo che un drone ha danneggiato anche un edificio residenziale a più piani a Dnipro. L'esplosione e i detriti hanno causato danni significativi ai veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Non sono state confermate segnalazioni immediate di feriti o vittime. 
Cinque uomini sono rimasti feriti in seguito a un attacco di artiglieria russa a Nikopol, nell'oblast di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito il governatore Serhii Lysak, aggiungendo che l'attacco ha causato un incendio, poi domato, e un impianto industriale è stato danneggiato. L'attacco di oggi arriva poche settimane dopo che le forze russe avevano colpito il mercato centrale della città, ferendo quattro donne e due uomini.  Nel Consiglio Affari Esteri "mi aspetto che venga deciso di prorogare le sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo sottolinea l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, a margine della riunione a Bruxelles. Per la proroga delle misure settoriali contenute nei 15 pacchetti approvati finora occorre l'unanimità dei 27: l'Ungheria si è ripetutamente detta contraria alle sanzioni, minacciando di porre il veto se non verrà concesso da Kiev il transito del gas russo sul suo territorio.  "Come europei dobbiamo concentrarci su tre cose: mantenere l'Ucraina forte, mantenere la Russia debole e gli Stati Uniti dentro. Durante l'incontro di oggi, sottolineerò l'importanza di limitare la Russia”. Lo afferma la ministra degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard entrando al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, dove il recente danneggiamento di un cavo dati tra Lettonia e Svezia è al centro della discussione. Per Stenergard l’azione europea deve tradursi in un aumento del sostegno a Kiev e nell’adozione del sedicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca “per inibire l’economia di guerra russa, concentrandoci sui redditi da petrolio e gas, ma anche sulla flotta ombra. Dobbiamo abbassare il tetto al prezzo del petrolio”, sottolinea. “E vorrei anche aggiungere che nessun altro Paese dell'Ue sta facendo più della Svezia per fornire informazioni sulle navi e sugli attori chiave della flotta ombra al fine di sanzionarli, e questo lavoro deve continuare”. Le autorità svedesi hanno sequestrato una nave battente bandiera maltese, sospettata di aver danneggiato un cavo dati nel Mar Baltico nelle prime ore di ieri. Le immagini diffuse dai media svedesi mostrano danni all’ancora. La compagnia di navigazione bulgara che la annovera nella sua flotta ha dichiarato che questi sono stati causati dalle manovre dovute al forte vento e che non c'è stato alcun intento doloso. A poche ore dal verificarsi dell’incidente l'esercito lettone ha riferito che tre navi sono state avvistate nell'area in cui si sono registrati i danni.  Il costo del petrolio "è un tema che chiaramente abbiamo affrontato, seppure marginalmente" nell'incontro con Mohammed bin Salman, ha spiegato la premier Giorgia Meloni durante un punto stampa ad Al-Ula. "Sicuramente il tema del costo del petrolio, come dice il presidente Trump, può essere uno degli elementi di pressione" nei confronti di Mosca "e penso che in generale, per quello che riguarda il conflitto in Ucraina, tutto quello che può spingere la Russia a sedersi al tavolo sia interessante. Dopodiché, il prezzo del petrolio è una materia molto complessa e quindi non direi che è una proposta già concreta. Penso che siamo a livello delle interlocuzioni, ma che sia interessante affrontare tutte le interlocuzioni che possono portare a facilitare il percorso verso una pace giusta", ha aggiunto la presidente del Consiglio.   —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]